LA LETTERA DEL TIFOSO: "Ora la vendetta!" di Giuseppe

LA LETTERA DEL TIFOSO: "Ora la vendetta!" di GiuseppeMilanNews.it
© foto di Federico De Luca
venerdì 13 gennaio 2012, 20:25La lettera del tifoso
di Alberto Vaneria
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Cari amici milanisti, la giornata di ieri mi ha fatto capire alcune cose:
in primis il colpo gobbo tentato dalla dirigenza nei nostri confronti, in quanto ci era stato detto che l'affare-Tevez non dipendeva dal destino di Pato.  Ma non era incedibile il papero? E non era lui solo a voler andare via?
Posso credere che il giocatore in un primo momento non era convinto di voler restare; è comprensibile, visti i rapporti con Allegri non idilliaci, ma da qui a dire che la società voleva tenerol ci passa... insomma, volevano dare la colpa solo a lui, mentre invece aspettavano la liquidità garantita dalla sua partenza per investire sull'Apache.
Spero che la vendetta possa ottenerla sul campo, il NOSTRO CAMPIONE, nei confronti degli scettici e di chi non ha agito in buone fede!
La seconda questione che ho capito meglio é l'azione di disturbo andata a buon fine dell'altra squadra, quella scorretta, di Milano.
Sono certo che, se non si fossero intromessi gli scorretti, prima o poi il City avrebbe dato il via libera alle condizioni di Galliani, in modo da non costringerci a rilanciare.
Adesso vedremo se l' altra squadra di Milano, quella scorretta, lo voleva davvero Carlitos, altrimenti state pur certi che il Milan lo cercherà ancora il Guerriero argentino.
Poi, se gli inglesi non vorranno trattare più con noi, potremmo puntare su qualcun altro, non so:  De Rossi (che Luis Enrique sta pensando di perdere con sempre più probabilità), su un terzino di spessore da prendere subito (Kolarov o, Juventus permettendo, il duttile Caceres, perché no), oppure un centrale difensivo di prospettiva.
Adesso, però, ci dobbiamo concentrare sulla partita della resa dei conti, quella dove il Milan potrà consumare la vendetta che tutti noi desideriamo. Magari, come lo scorso anno, con una doppietta di quel ragazzino che ieri, ripercorrendo con la mente le gioie vissute con LA SUA SQADRA mentre attraversava i corridoi della struttura che lo ha visto in fasce e lo ha svezzato con amore, non se l'è sentita di lasciare.
P.s.: non sarò allo stadio, ma sarebbe bello vedere, anche se dalla TV, uno striscione per il nostro campione, magari con scritte queste parole: "PATO, SEI IL MILAN, IL NOSTRO VERO ACQUISTO; TUTTI NOI CREDIAMO IN TE".
Grazie.

 

Giuseppe Galletta