ESCLUSIVA MN - Ag. El Shaarawy: "Stephan resta ed è pronto a sfruttare la sua occasione"

ESCLUSIVA MN - Ag. El Shaarawy: "Stephan resta ed è pronto a sfruttare la sua occasione"MilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
venerdì 13 gennaio 2012, 19:00Esclusive MN
di Gaetano Mocciaro

In esclusiva per MilanNews.it l'agente di Stephan El Shaarawy, Roberto La Florio, ci fa il punto della situazione riguardante il suo assistito.

Roberto La Florio, nel tourbillon di mercato di ieri potrebbe giovarne El Shaarawy, verso la conferma al Milan anche per questa seconda parte di stagione

“La cosa ci fa piacere. Stephan sta bene al Milan ed è cresciuto molto. Certo, tutti mi dicono che dovrebbe giocare di più, però a tal proposito ricordo le parole di Sven-Goran Eriksson, ai tempi della Lazio, che diceva che i giovani preferiva tenerli perché avrebbero imparato molto di più allenandosi con i campioni che andando altrove. Ed è vero. A meno che non si debba andare in un club medio-forte non farebbe bene al ragazzo andare a giocare altrove, con giocatori che, con tutto il rispetto, non sono quelli che si allenano a Milanello”.

Il campo però l’ha visto col contagocce. Non vorrebbe giocare di più?

“Lui è tranquillo, mi ha raccontato con entusiasmo della preparazione a Dubai e sa di avere la fiducia di Allegri, che gli parla spesso e gli dà suggerimenti. È giovane, può migliorare, ma questo si sapeva. Nel frattempo è cresciuto moltissimo e tutto questo lo deve al Milan”.

Niente Genoa, quindi?

“Il Milan ha pagato il Genoa in estate per averne la comproprietà e non vedo come dopo pochi mesi possa rimandarlo in Liguria”.

Anche le altre si devono mettere il cuore in pace?

“Dalle parole di Allegri e Galliani non ci sono dubbi e ho parlato con Braida: Stephan resta al Milan”.

Che seconda parte di stagione si aspetta per El Shaarawy?

“Le partite sono ancora tante, c’è pure la Coppa Italia col Novara e Stephan avrà modo di mettersi in luce. Tra l’altro a Dubai si è comportato molto bene e questo è un segnale positivo. Adesso deve pensare a mettere fieno in cascina e come una spugna assimilare ciò che vede in allenamento, imparando da gli altri e appena l’allenatore gli darà la possibilità mettersi in evidenza. Dal canto suo non gli mancano né i numeri né la personalità, anche nel portare quella cresta, tanto che Berlusconi aveva suggerito quantomeno di accorciarla (ride)”.