Dopo quello per Tevez è il derby di S.Siro ad accendere i riflettori sulle prossime mosse di mercato

Dopo quello per Tevez è il derby di S.Siro ad accendere i riflettori sulle prossime mosse di mercato
Giulia Polloli
© foto di Milan news
sabato 14 gennaio 2012, 00:00Milanello in rosa
di Giulia Polloli
Giulia Polloli inizia a seguire il Milan per Varesenotizie.it, voce del commento tecnico su Radio RVL, collabora con Vco Azzurra Tv, Tribuna Novarese e Il Biancorosso.

Manca un solo giorno. Domani si scende in campo, è l’ora del derby. Ma la partita è stata giocata d’anticipo anche sul fronte mercato, con l’epilogo a dir poco sorprendente che ha lasciato all’Inter di Moratti una sorta di carta bianca nell’affare Tevez. O almeno così potrebbe sembrare. La dichiarazione d’amore da parte di Pato per i colori rossoneri ha interrotto il summit londinese durante il quale Galliani, ormai prossimo alla firma per il passaggio dell’Apache in via Turati, è stato richiamato “all’ordine” dalla volontà del giocatore che, senza batter ciglio, ha voluto testimoniare l’attaccamento alla maglia che l’ha reso famoso, con la conseguente dichiarazione di intenti per scrivere anch’egli una pagina, o più, della futura storia rossonera. Tutto da rivedere dunque. Galliani lascia l’Inghilterra di tutta fretta, confermando i retroscena che vogliono anche il Presidente Silvio Berlusconi quale forza scatenante di questa decisione, torna a Milano e rimette in moto i già oliati meccanismi per procedere con ritmo trionfale anche in questa occasione. In molti hanno parlato di “figuraccia mediatica”, dopo la foto sorridente nel ristorante di Ipanema accanto al giocatore argentino, entrambi sorridenti. Tutto era ormai scritto, l’arrivo di Tevez, la partenza di Pato, forse l’arrivo di Amauri a sopperire la carenza di attaccanti esperti in zona Champions. Ora che il Papero ha ribadito con forza la sua volontà, bisogna ricostruire i piani d’attacco alla finestra invernale del mercato. Perché la gioia della riconferma di Pato non è sufficiente. Cassano rimane ai box e dunque l’intento del Milan rimane quello di sopperire ad una mancanza così pesante per il fronte offensivo del Milan. Ma altre notizie turbano il venerdì rossonero, o quantomeno lo movimentano. Innanzitutto l’atteso rinnovo di contratto di Allegri, che in molti delatori ritenevano impossibile da sottoscrivere a causa dei rapporti non proprio idilliaci tra il tecnico, Pato e lo stesso presidentissimo e soprattutto difficile da siglare in breve tempo a causa di una discrepanza sul trattamento economico. Invece nel pomeriggio di ieri mister Max ha messo la sua firma sulle prossime stagioni rossonere, aprendo così la strada alla costruzione di nuovi successi. Non a caso il tecnico riconfermato, Galliani ed altri emissari di mercato, rimangono in sede. Spicca tra tutti la presenza del procuratore italiano di Tevez, Giuseppe Riso, segno forse che non tutto è stato detto tra il Milan, il City e il giocatore. Ma ovviamente ora si aprono scenari differenti rispetto a quelli degli scorsi giorni. Innanzitutto si aspetta la contromossa di Moratti, attesa per la giornata di lunedì, dopo il derby sul campo, nell’affare Tevez. Se davvero l’Inter non era entrata nelle trattative solo per infastidire i “cuginastri” alla vigilia della gara di S.Siro, ora lo deve poter dimostrare. Intanto Galliani non perde il suo sorriso, segno che qualche cosa ancora bolle in pentola. Non si esclude alcuno scenario futuro a questo punto, tranne uno: l’interesse del PSG di Leonardo e Ancelotti, se dovesse persistere, dovrebbe essere concretizzato in un ingaggio ultra-faraonico per assicurarsi le prestazioni dell’Apache. Cosa che a questo punto sembra più attinente al fanta-mercato, che non alle reali volontà, se non potenzialità, della squadra francese.
Il secondo aspetto da non sottovalutare, nei prossimi passi di calciomercato rossonero, è l’ennesima tegola caduta sulla serenità di Milanello. Gennaro Gattuso è tornato indisponibile, a causa di un riacutizzarsi del problema all’occhio dovuto all’influenza che l’ha colpito nel ritiro di Dubai.

E a questo si aggiunga l’indisponibilità per almeno un mese di Aquilani, che ha accusato un problema alla caviglia. A questo punto si potrebbe prospettare un cambio di reparto negli interessi di mercato. Gli uomini a centrocampo cominciano ad essere contati. Senza nulla togliere a Seedorf, che però rientra anch’egli da un infortunio al ginocchio, consapevole di avere Nocerino in splendida forma, ma con Van Bommel e Ambrosini che non possono essere utilizzati costantemente ad alti ritmi, forse lo sguardo lungimirante del Diavolo in reparto mediano, dovrebbe trasformarsi in un contatto immediato per poter avere a disposizione un centrocampista che garantisca qualità, continuità e facile adattamento. E in questo contesto sono prevalentemente due i nomi che vengono in mente all’istante: Montolivo, che già aveva dimostrato tutto l’interesse a vestire al casacca rossonera e De Rossi, che con il contratto in scadenza a Roma potrebbe trovare nuove ambiziose motivazioni a casa del Diavolo. Difficile pensare però che Fiorentina e Roma possano privarsi di altre pedine fondamentali dopo le cessioni di Gilardino e Borriello. Ma la storia insegna che non bisogna mai porre limiti alla provvidenza, ma soprattutto al fiuto per gli affari di Galliani che, anche a scapito delle critiche ricevuto nella storia Tevez, è e rimane il re del mercato.
E tornando per un attimo alla questione Tevez, per chiudere il cerchio iniziato qualche riga fa, non escluderei una nuova trattativa, questa volta condotta secondo le regole rossonere, sempre che tutti gli indizi che fino a qualche giorno fa avevano costruito la scena, non siano stati semplicemente fittizi.
Ma ora lasciamo il calciomercato e concentriamoci sulla partita che andrà in scena domani sera a S.Siro. Si prevede il tutto esaurito, come derby vuole e soprattutto ci si aspetta uno spettacolo nello spettacolo. Perché il derby è anche il momento magico delle due curve, che solitamente si danno battaglia a suon di striscioni e coreografie. Allegri, in barba alla dichiarazione d’amore di Pato per il suo Milan, sembra aver scelto Robinho come spalla di Ibrahimovic. Quindi nulla di nuovo all’ombra della Madonnina per quanto concerne il reparto avanzato, completato dall’estro di Boateng. In mediana qualche dubbio e una sola certezza: Nocerino sarà nuovamente protagonista di una sfida di vertice. Senza clamorose scelte al centro ci sarà Van Bommel, mentre l’altra posizione in mediana vede il ballottaggio tra il Capitano, Ambrosini e l’eroe di mille battaglie, protagonista indiscusso delle sfide al alta tensione, Clarence Seedorf. Come giustamente sottolineato da Ibrahimovic, in una intervista in esclusiva su Milan Channel, la difesa rossonera si è garantita il difensore più forte del mondo. Degno erede di Baresi e Maldini, quel Thiago Silva che non solo non li fa rimpiangere dal punto di vista tecnico e tattico e, anzi, forse li ha ampiamente superati. Ma che soprattutto sembra essere pronto per diventare la prossima bandiera rossonera, con la fascia da capitano al braccio. Accanto a lui Nesta, pilastro indistruttibile e Abate sulla destra. Il ruolo di terzino sinistro ancora una volta è in ballottaggio. Meglio l’esperienza di Zambrotta oppure la freschezza di Antonini? Intanto tra i pali ritorna Abbiati, giocatore che non fa esultare per la spettacolarità degli interventi, ma per l’essenziale semplicità con cui chiude i pali a qualsiasi avversario. Un derby che si accinge ad essere il crocevia per i prossimi eventi. In casa Inter la partita della svolta, della rincorsa, della conferma. In casa Milan la partita che vuole lasciare il segno, indelebile, come nelle ultime tre gare. Con l’assillo dei tre punti in classifica per non lasciare spazio alla gioia della vecchia Signora, ma soprattutto per riconfermare che il Diavolo lotterà con ogni mezzo, per riconfermarsi campione.