Siamo sicuri che il Milan vada bene così? Adesso Galliani pensa anche a rinforzare il centrocampo e i nomi più caldi sono due

Siamo sicuri che il Milan vada bene così? Adesso Galliani pensa anche a rinforzare il centrocampo e i nomi più caldi sono dueMilanNews.it
© foto di Antonio Vitiello
lunedì 16 gennaio 2012, 01:18Milanello in rosa
di Marilena Albergo
Nata il 01/02/1984 a Milano, giornalista e anchor per Sportitalia e Sportitalia 24.

Probabilmente sì,  meritavamo un pareggio. L’Inter non meritava la vittoria più di quanto non la meritasse il Milan, ma sta di fatto che i nerazzurri sono riusciti a portare a casa il risultato. Importante, molto importante, per il morale della truppa di Ranieri,  e soprattutto per il campionato. I rossoneri sono riusciti in un colpo solo a perdere il derby (che moralmente non è il massimo) e a perdere il primato in classifica, lasciando la Juve in vetta sola soletta. A parte il risultato,  in campo si è visto un brutto Milan, senza grinta, con poche idee e che ha avuto difficoltà a creare situazioni importanti. La domanda adesso sorge spontanea: siamo sicuri che questo Milan vada bene così? E non si parla solo dell’attacco ma per esempio anche del centrocampo. Una mediana in difficoltà, colpita da assenze importanti come quella di Aquilani e Seedorf (oltre a Gattuso e Flamini), non al massimo delle proprie forze. Un reparto che probabilmente ha bisogno di rinforzi e forse a questo punto l’arrivo di Montolivo già a gennaio potrebbe essere una manna dal cielo. Galliani aveva inizialmente pensato di lasciarlo fino alla fine della stagione a Firenze, per fare un “favore” agli amici Della Valle, ma l’emergenza attuale potrebbe far cambiare idea all’amministratore delegato rossonero che si prenderà tutto il tempo (almeno fino al 31 gennaio) per prendere una decisione.  L’altra idea potrebbe essere quella di portare a Milano Sulley Muntari, impegnato al momento in coppa d’Africa, e accostato ultimamente al Milan. Il giocatore ex Inte,r potrebbe quindi arrivare in rossonero già durante il mercato invernale, nonostante le smentite del suo agente Federico Pastorello.

In attacco poi, è tutta un’altra storia. Ieri sera, né Pato né Ibra sono riusciti a incidere e a dire la loro. Non è giusto buttare tutte le colpe sul brasiliano che, almeno nel primo tempo, si è messo in mostra più di una volta. Lo svedese invece è stato invisibile, non ha inciso e non ha fatto sicuramente la differenza come un vero campione dovrebbe fare nelle gare che contano. Ma poco si può dire a Zlatan, perché se il Milan è nei piani alti della classifica lo deve soprattutto a lui. Se Pato a giugno andrà o non andrà al Paris Saint Germain è ancora troppo presto per dirlo. Ha ancora molti mesi per cambiare idea e il Milan per sostituirlo. Ancora in stand-by l’affare Tevez, anche in questo caso bisognerà solo aspettare, ma non molto, perché alla fine di gennaio manca ancora poco. Ci voleva un scossone, nel bene e nel male, e lo scossone c’è stato (in negativo ovviamente). Adesso attendiamo la reazione dei ragazzi, col Novara in primis, ma soprattutto con la Lazio, tra tre giornate.