Cantamessa: "Tevez e Pato erano operazioni legate, colpi di scena? Ad oggi no, ma il calcio mi ha abituato a repentini cambiamenti"

Cantamessa: "Tevez e Pato erano operazioni legate, colpi di scena? Ad oggi no, ma il calcio mi ha abituato a repentini cambiamenti"MilanNews.it
© foto di Balti Touati/PhotoViews
mercoledì 18 gennaio 2012, 20:30Calciomercato Milan
di Federico Gambaro

Intervista a 360° di "Calcomercato.it" al legale del Milan, Leandro Cantamessa, che ha parlato del derby, di mercato e del Psg degli amici Leonardo e Ancelotti. L'avvocato rossonero ha esordito con un commento sulla stracittadina che ha visto prevalere i colori nerazzurri: "Era una partita da 0-0, molto tattica, il pareggio ci stava. Ma questo è il calcio ed è andata come è andata. Non è stata una tragedia, anche perché l'Udinese ha perso e la Juve non è riuscita a battere il Cagliari. Mentre, di negativo per noi c'è che l'Inter è tornata in corsa per il titolo. Anche se il vero scontro per me è quello con i bianconeri. Non mi aspettavo una Juve così forte, ma rispetto al Milan ha meno qualità, caratteristica che a volte puo' fare la differenza". Cantamessa, poi, si è addentrato nelle tematiche di mercato, in particolare sulla vicenda Pato-Tevez e le rispettive trattative con Psg e City: "Erano operazioni legate. Dal punto di vista tecnico, si trattava di contratti a tre.

Nel momento in cui Pato ha detto di 'no' tramite il comunicato apparso sul sito del Milan, il discorso si è chiuso immediatamente. Colpi di scena? Ad oggi, dico di no. Il calcio, pero', mi ha abituato a repentini cambiamenti". In chiusura il legale di via Turati ha parlato di Ancelotti e Leonardo, amici ai tempi del Milan e ora entrambi al Psg: "Ancelotti, che conosco meno di Leonardo, è un monumento di simpatia. Sono pochissimi i soggetti che nel mondo del calcio conoscono l'arte dell'ironia, una qualità che io ritengo straordinaria. Sono un suo tifoso. Leonardo è un mio amico, dunque sono di parte. Non posso che avere un giudizio positivo del suo operato e continuo a seguirlo sempre con estremo piacere anche nella sua avventura al Psg".