Il Faraone titolare. Ora bisogna provarci!!!

Il Faraone titolare. Ora bisogna provarci!!!MilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
venerdì 20 gennaio 2012, 00:00Milanello in rosa
di Gaia Brunelli
Giornalista e anchor per Sportitalia. Opinionista per la trasmissione "Il Campionato dei Campioni" in onda su Odeon tv. Conduttrice su Radio Milaninter.

Nel freezer di San Siro il Milan guadagna i quarti di finale della Tim Cup, ma perde Pato. Non perché il brasiliano andrà al Psg, ma perché ancora una volta i muscoli di cristallo del Papero lo hanno costretto all'uscita preventiva dal campo. "Ha avuto un risentimento - ha spiegato poi Allegri - ha avuto paura e non se l'è sentita di proseguire". Domenica, con ogni probabilità, Pato non sarà in campo sul sintetico del Sivio Piola. Non un grosso problema per Allegri, visto che a scaldare la notte gelida del Meazza ci ha pensato El Sharaawy. "Vedrete, vi stupirà", aveva detto di lui proprio il tecnico rossonero di ritorno da Dubai. E in effetti il Faraone sta stupendo. Ha iniziato a farlo nella gara contro l'Udinese quando venne buttato nella mischia, al posto dell'infortunato Pato, con il Milan sotto di un gol. Assist di Cassano e gol dell'italo-egiziano. Anche contro l'Inter domenica sera aveva dimostrato di essere in un ottimo stato di forma. Pochi minuti dopo essere entrato in campo ha subito tentato la giocata: palla filtrante per Robinho e quasi gol del Milan. L'ex genoano potrebbe dunque avere una chance dal primo minuto domenica pomeriggio.

Sarà una gara totalmente diversa da quella di Coppa Italia. Nel Milan tornerà Ibrahimovic. E almeno per questa domenica lo svedese non dovrà tentare di farsi andare bene Pato come partner d'attacco. Avrà probabilmente accanto il fidato Robinho e chissà forse anche El Sharaawy per testarne il feeling con Ibra. Anche perché il numero 92 rossonero è stato titolare solo una volta in questa stagione, contro il Cesena a San Siro e Ibrahimovic non era in campo. Ha avuto davvero poche occasioni per capire se può funzionare accanto allo svedese e se riesce a comprenderne le intenzioni. Sarebbe fondamentale capirlo anche per il futuro rossonero. I movimenti dell'italo-egiziano sono già emblematici del fatto che al ragazzo piaccia giocare con la squadra e duettare con i grandi campioni. Insomma, per intenderci, non è un solista ed è quello che ad Allegri serve di più ora. Non resta che provarci. Da subito. Da domenica.