...Inizia domani il "campionato" di Allegri e di un Milan rinvigorito

...Inizia domani il "campionato" di Allegri e di un Milan rinvigoritoMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 28 gennaio 2012, 19:20Focus On...
di Emiliano Cuppone

Messe da parte le palpitazioni del mercato, con la “Teveznovela” che sembra giunta alla conclusione almeno sino a giugno (salvo nuovi sviluppi neanche troppo insperati nei prossimi giorni), il Milan torna a concentrarsi sulla corsa scudetto, con una serie di sfide complicatissime alle porte.
S’inizia dal Cagliari che si presenterà a San Siro domani sera per provare a mettere in difficoltà un diavolo incerottato per i troppi infortuni, la gran parte dei quali concentrata nel centro destra del centrocampo, per poi proseguire in sequenza con Lazio, Udinese, Napoli, Cesena e Juventus in un febbraio di ferro che tanto ci potrà dire sulle ambizioni rossonere.
Allegri è riuscito a bissare il passo tenuto lo scorso anno nel girone d’andata, 40 punti come nella stagione del diciottesimo scudetto, ma con delle rivali molto più agguerrite, ed un primato perso per i troppi stop subiti da un Milan balbettante sin qui.
I rossoneri, dunque, devono riprendere la marcia e cercare di replicare quanto fatto lo scorso anno anche nel girone di ritorno, momento in cui si costruì seriamente la vittoria, chiudendo senza alcuna sconfitta e con soli 7 gol subiti il "secondo tempo" del campionato. Inizia domani il campionato di Allegri, il quale solitamente sembra rendere meglio nella seconda metà della stagione, momento in cui le sue formazioni hanno un netto cambio di passo fisico e di gioco.
Lo scorso anno arrivarono Cassano, Van Bommel ed Emanuelson a dare una mano nella rincorsa al tricolore, due innesti su tre si rivelarono fondamentali, con l’olandese che mise in ordine le manovre a centrocampo diventando vero perno di una formazione fondata sull’equilibrio, ed il barese che si rese protagonista di assist e prestazioni maiuscole decisive nel computo finale di una cavalcata imperiosa.
In quest’inverno è arrivato Mesbah per la fascia sinistra, ottima la sua prova in Coppa Italia, sintomo di un giocatore affidabile per sistemare i tanti problemi di una fascia sinistra troppo spesso rivelatasi tallone d’Achille dello scacchiere tattico di Allegri. È tornato Merkel per dare nuova linfa ad un centrocampo troppo spesso vittima degli infortuni, purtroppo il tedesco si è bloccato subito, vittima di quella “maledizione” che incombe sui mediani destri di Allegri in questo periodo, ma saprà rendersi utile nel proseguo della stagione come già fatto nella scorsa del resto (non è da escludere la possibilità che ci sia un arrivo dell’ultimo minuto anche a centrocampo, in stile Nocerino per intenderci, per dare ancora più materiale umano ad Allegri in quella zona di campo).

È approdato Maxi Lopez, uomo d’area vero e proprio, prima punta di razza che bene potrebbe fare al fianco di Ibrahimovic, sempre più uomo assist, un elemento, l’argentino, che potrebbe essere grimaldello per scardinare le difese arroccate delle piccole che si presentano a San Siro imbrigliando la manovra offensiva rossonera (si potrebbe aggiungere che non è ancora detta l’ultima parola per Tevez il quale sarebbe un campione capace di spostare gli equilibri, nonostante le parole di Galliani lascino poco spazio alla fantasia, l’ad rossonero ci ha abituato a ribaltoni improvvisi).
Innesti mirati, un altro mercato brillante e chirurgico di Adriano Galliani e Ariedo Braida, come sempre bravissimi a mettere una pezza alle falle che la stagione crea nella rosa del diavolo, un’opera certosina che metterà a disposizione di Allegri i giocatori giusti per ripetere quando fatto lo scorso anno. Il livornese, da canto suo, ha già mostrato di saper sfruttare al meglio il materiale umano che gli viene messo a disposizione, non ha paura di gettare subito nella mischia i nuovi arrivati (Van Bommel lo scorso anno giocò da titolare in Coppa Italia dopo nemmeno un allenamento in rossonero, Aquilani e Nocerino hanno conquistato il posto da titolare pressoché alla prima giornata di quest’anno).
Tutto pronto quindi per una nuova cavalcata in campionato, le premesse ci sono tutte, le qualità sono innegabili e le possibilità di ripetersi concrete, non resta che attendere dunque, neanche troppo, visto che febbraio potrà dirci molto sul futuro di un Milan sempre più protagonista.