Un Robinho appannato si prende una giornata di "ferie"

La vittoria sul Cagliari ci mostra un Milan in grande spolvero, la squadra di Allegri ha saputo dominare l’ennesima sfida con le piccole grazie alla qualità dei suoi avanti, brilla Ibrahomovic, più in ombra Robinho.
Il brasiliano non gioca una delle sue migliori partite, esce scuotendo il capo a metà ripresa per far posto ad un El Shaarawy sempre più in rampa di lancio, sorretto dalle prestazioni e da un’attesa nei suoi confronti che a tratti appare spasmodica.
Intendiamoci, Robinho non gioca male, ci mette la solita dose di qualità e quantità, pressa e cerca di servire al meglio Ibra e Nocerino che è sempre più “punta” di questo Milan. Non brilla però il numero 70, non riesce ad incidere alla sua maniera, ci si aspetta sempre tanto da un campione della sua caratura, convinti che possa dare la scossa da un momento all’altro.
Sul viso del brasiliano è affiorata un po’ di delusione, probabilmente la sua prova è stata inficiata da una fatica accumulata nei tanti minuti giocati con la maglia rossonera.

Robinho è una certezza di questo Milan, è un perno di un attacco che tanto riesce a trarre dalle sue giocate, forse la spalla ideale per quel mostro che porta la maglia numero 11 e risponde al nome di Zlatan Ibrahimovic.
Si prende una partita di “riposo” Robi, convinto che Ibra possa essere sufficiente contro un Cagliari piuttosto rinunciatario a San Siro, lo svedese, naturalmente, non lo delude e colpisce con una punizione calciata magistralmente dopo tanti palloni scagliati con forza sulla barriera o in tribuna in stagione.
Non è una bocciatura per Robinho, ma stasera è apparso meno funambolo del solito, si prende una piccola pausa, convinti che contro la Lazio saprà tornare assoluto protagonista, oggi non raggiunge la sufficienza in pagella, ma la media voto è altissima e si può permettere un 5 una tantum.