Neve, polemiche e rinvii

Neve, polemiche e rinviiMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 2 febbraio 2012, 22:30News
di Antonio Vitiello
fonte articolo di Valentina Buzzi per Sportitalia

Fiocca sulla 21esima giornata di serie A e non si tratta di gol, ma di neve e polemiche sui rinvii. Alla compilazione dei calendari succede sempre: si guarda con ansia a quei turni serali d’inverno, poi si fanno spallucce e si spera. Che il cielo ce la mandi buona: un augurio puntualmente smentito. Dalla Lega alzano le mani: il calendario non si puo’ modificare visto l’intasamento che creano coppa Italia e Champions League. E poi ci sono le tv. E’ giusto che siano loro a decidere dove e quando si gioca? Forse no, ma è inevitabile che lo facciano, perché con i diritti tengono in piedi la baracca, come riconosciuto dagli stessi presidenti. E allora tutti i campo a prendere freddo, a cercare di dare un senso al calcio anche un su campo ghiacciato. Che il manto, poi, non è sempre il problema principale. Sebbene non riscaldato, il campo del Tardini avrebbe potuto ospitare il match, non le tribune coperte da una fitta coltre, senza contare i disagi legati alla viabilità. Dopo la pioggia di Napoli, la Juve si ritrova così un altro asterisco di ritardo a causa del gelo.

In entrambi i casi, vicende gestite male. Il 6 novembre si decise di mandare all’aria a mezzogiorno una partita prevista alle 20.45 e il sole ebbe tutto il tempo di spuntare. Martedi’ il prefetto ha detto stop a soli 45 minuti dal fischio d’inizio. Stessa confusione che ha regnato a Bergamo: un ping pong di “si gioca, non si gioca” lungo un’ora, mentre gli steward consigliavano ai coraggiosi tifosi di tornare a casa. Facce scure tra le gente ma anche tra dirigenti e giocatori, protagonisti passivi dell’intera vicenda. “Loro subiscono solo le decisioni degli altri e possono scegliere niente”, ha lamentato il presidente dell’assocalciatori Damiano Tommasi che ha proposto di intensificare il calendario nei periodi dell’anno che non presentano difficoltà metereologiche. Ma ad aver bisogno di un’accelerata è soprattutto il disegno di legge sugli stadi: gli impianti di proprietà garantirebbero alle società maggiori introiti senza dipendere solo dalle tv, costrette nel frattempo, sono costrette a fare un piccolo passo indietro. Roma Inter e Milan Napoli sabato si giocheranno sabato e domenica alle 15.00. Almeno un tentativo per non surriscaldare il clima del weekend di calcio più freddo dell’anno.