Un punto che fa la differenza

Un punto che fa la differenzaMilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
venerdì 3 febbraio 2012, 10:00Primo Piano
di Antonio Vitiello

La differenza tra il Milan di quest’anno è quello della scorsa stagione? Un solo punto in classifica. I rossoneri al primo anno di Allegri avevano 44 punti in classifica, mentre ora alla 21° giornata ne hanno 43. Un punto che cambia quasi totalmente la posizione di Massimiliano Allegri, uno dei più criticati dalla piazza per le sue scelte tattiche. L’anno scorso con 44 punti il Milan era primo in classifica, si giocava lo scudetto con l’Inter, questa volta è secondo e potenzialmente a - 4 dalla Juventus, che dovrà recuperare il match con il Parma. Sostanzialmente sono gli avversari ad essere cambiati, complicando il cammino della compagine milanese. Il team guidato da Antonio Conte dopo 21 partite non ha ancora perso, ed è forse questa la discriminante che condanna Allegri e il Milan. Perché i rossoneri sono già caduti 4 volte in questa stagione, tutte contro grandi squadre.

Dover continuamente inseguire e avere un margine d’errore bassissimo, mette pressione al Milan. I rossoneri non possono fallire mai una partita perché vengono subito infilati dalla Juve che non accenna ad arrestare la marcia. Il rendimento sotto il profilo dei punti in classifica è quasi identico, la soluzione del rebus quindi potrebbe essere trovata proprio nella differenza dell’avversario. Le giornate passano e la Juve non molla la vetta, il Milan non può perdere terreno e al minimo errore allunga il divario con i bianconeri. I campioni d’Italia in carica hanno battezzato con una brutta sconfitta il ciclo di ferro che affronterà da qui a fine febbraio. La batosta contro la Lazio ha aperto una marea di polemiche, quasi tutte focalizzate sul tecnico toscano. Nemmeno la fortuna assiste il mister in questo momento perché il filotto di partite terribili dovrà affondarle con un nutrito gruppo di giocatori infortunati, forse proprio quelli che potevano fare la differenza.