LA LETTERA DEL TIFOSO: "Dopo aver insegnato tanto forse abbiamo qualcosa da imparare" di Guido

LA LETTERA DEL TIFOSO: "Dopo aver insegnato tanto forse abbiamo qualcosa da imparare" di GuidoMilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
mercoledì 15 febbraio 2012, 13:05La lettera del tifoso
di Vincenzo Vasta

Gentile redazione di Milannews,
sarei contento qualora pubblicaste la
mia lettera, per togliermi una curiosità: vedere quanti lettori con
spirito di autocritica la pensano come me. Molti mettono sul banco
degli imputati Allegri, la società riguardo al mercato sempre più
povero, o il talento di alcuni giocatori in rosa. Forse in parte
nessuna di queste ipotesi è errata, ma secondo me il problema maggiore
di un Milan che sulla carta è la squadra più forte della serie A e non
dico che colmi il gap col barcellona dei fenomeni, ma ci si avvicina
molto a rosa completa è quello degli infortunati. Mai si è vista una
lista così lunga alla voce infermeria, mai ci sono stati così tanti
assenti e i maligni che vociferano che la rovina di Pato sia stata
colpa della sua crescita muscolare troppo veloce, forse hanno ragione.
Sono i campi di Milanello a dar problemi, o il terreno di San Siro?
Magari il tanto osannato Milan Lab non ha persone così competenti o
bisognerebbe cambiare preparatori atletici? Non so se il fattore
infortuni ha solo una o più cause di quelle elencate, ma credo che sia
ora di provvedere e andare un po' più a fondo, imputare il tutto alla
sfortuna è alquanto "medievale", la scusa delle numerose partite e dei
tre fronti non regge, altre squadre lo fanno per partite rinviate o
competizioni minori eppure non hanno questa ecatombe, gli arbitri ci
hanno penalizzato tanto quest'anno, ma non possiamo certo imputargli il
malocchio riguardo alla salute dei giocatori rossoneri. Vedendo l'Inter
di Mourinho che rifacendo i campi di Appiano Gentile ridusse
drasticamente la lista infortunati e la Juve di Conte che dalla
staticità e dai più di 70 infortuni dell'ultima stagione passa a una
rosa sempre più veloce nel gioco e quasi al completo, mi sono accorto
che qualcosa non va.Andrea Pirlo, in
un'intervista alla rilasciata Gazzetta dello Sport descrive nello
specifico come si allena da loro e come si allenava da noi.
Dopo aver insegnato tanto
al livello societario forse abbiamo qualcosa noi da imparare adesso,
forse la preparazione bianconera darebbe linfa nuova ai nostri campioni
che correrebbero di più facendosi male di meno, senza togliere quella
classe e quel possesso palla che a Vinovo ancora a non hanno!

Guido da
Roma