Taiwo si veste da professore: un giudizio per ogni rossonero

Taiwo si veste da professore: un giudizio per ogni rossoneroMilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
mercoledì 15 febbraio 2012, 14:00News
di Antonio Vitiello

Da poche settimane ha lasciato Milanello per approdare al Qpr dopo aver trascorso 6 mesi in rossonero. In una intervista al Daily Mail ha raccontato le caratteristiche di ogni singolo giocatore del Milan. Ecco la lunga lista del nigeriano:
 

Christian Abbiati: “Uno con cui è meglio non scherzare. Non si passano tanti anni a San Siro senza essere un grande portiere. Ha la presenza fisica per occuparsi di tutto quello che l’Arsenal gli tirerà addosso. In Italia la gente vede con favore i giocatori un po’ più anziani, mentre in Inghilterra pensano che quando raggiungi i 30 anni sei finito”.

Ignazio Abate: “Gli piace spingersi in avanti e questo darà agli esterni dell’Arsenal la possibilità di batterlo. Ma non dovranno concedergli troppo spazio perchè potrebbe causare problemi. I suoi punti di forza sono il fisico e la velocità, va su e giù per la fascia senza problemi. E la sua velocità lo aiuterà con i giocatori dell’Arsenal, Walcott in particolare”.

Thiago Silva: “Fuori dal campo Thiago è uno dei ragazzi più tranquilli che si possano incontrare. Ma una volta che scende in campo, cambia: è senza dubbio uno dei migliori difensori al mondo, se non il migliore. Il duello tra lui e Van Persie sarà decisivo. Ha tutto: velocità, forza, gioco aereo. Ma, più importante ancora, è un difensore intelligente che non perderà il sonno per il pensiero di dover affrontare l’attaccante olandese”.

Alessandro Nesta: “Uno dei più noti difensori al mondo, ma non gli piace correre. Se Walcott o Van Persie vanno via in velocità, Nesta non li inseguirà. Ma se un attaccante non è così mobile, allora Nesta potrà bersi un bicchiere di vino rosso e nel frattempo mantenere la porta inviolata. La sua mancanza di velocità è qualcosa che l’Arsenal dovrebbe sfruttare. Van Persie è un ragazzo intelligente, ma lo è anche Nesta”.

Gianluca Zambrotta: “Se fossi Walcott e vedessi questo trentaquattrenne di fronte a me, direi: ‘Datemi la palla, ci penso io a sfiancarlo‘. Il fatto è che Gianluca non si vedeva mai agli allenamenti. Ma se c’era una partita il sabato, lui spuntava il giovedì o il venerdì e alla fine giocava sempre lui. Questa è una cosa che non ho mai capito”.

Alberto Aquilani: “Ho sempre pensato che avrebbe avuto delle difficoltà al Liverpool. Se ha il tempo e lo spazio, Aquilani può uccidere gli avversari con i suoi passaggi. Ma in Inghilterra tutto è così veloce e non gli veniva dato il tempo di passare il pallone. In Premier League è come il basket, mentre il calcio italiano è più lento e questo gli consente di rendere al meglio. Ora è tornato in Italia, ha avuto la sua possibilità e sta dimostrando il suo valore. Ma Alex Song non avrà problemi a controllarlo”.

Mark Van Bommel: “Avrà il compito di rompere la rete di passaggi nel centrocampo dell’Arsenal. Se un avversario va duro su di lui, Mark se ne ricorderà e lo colpirà alla prossima occasione. Potrà magari prendere un cartellino giallo, ma tornerà da te. Una parte vitale del centrocampo del Milan”.
 

Clarence Seedorf: “Wow! Cosa si può dire di quest’uomo? Un grande, una delle persone più fantastiche che io abbia incontrato in vita mia. Sempre pronto a dare consigli ai giocatori più giovani. Se sei andato male in partita o in allenamento, Clarence è il primo ad abbracciarti, è il padre della squadra. Nonostante la sua età ha ancora tanto da dare in campo. Può tenere la palla per quanto tempo vuole”.

Robinho: “Un incubo per i difensori. Se provi a pressarlo, ti oltrepassa; se indietreggi, può vincere la partita da solo. Vuole sempre la palla sui piedi, non lo vedrete fare corse di trenta metri verso l’area, ma nell’uno contro uno è il migliore. L’Arsenal dovrà tenerlo sotto controllo. Non starà fermo sulla destra, si muoverà molto. Con Vermaelen terzino sinistro Robinho sa che sarà una dura lotta, quindi tenderà ad accentrarsi”.

Zlatan Ibrahimovic: “Ha la reputazione di essere arrogante e forse in campo è davvero così. Fuori dal campo è un ragazzo davvero simpatico. Ma quanto gli piace lamentarsi! Se non gli passi la palla sui piedi lo senti! Vuole sempre il pallone sui piedi, quindi è un giocatore abbastanza facile da marcare, al contrario di Inzaghi che è sempre in movimento. Ma se ha la palla non te ne puoi liberare perchè è così forte”.

Antonio Nocerino: “Sta diventando un giocatore importante. Non è incredibilmente veloce ma ha molta forza, non smetterà di correre e non concederà all’Arsenal un minuto di tranquillità. Potrebbe causare qualche problema, specialmente verso la fine”.