Sfatato il primo tabù?

Sfatato il primo tabù?MilanNews.it
giovedì 16 febbraio 2012, 08:00Primo Piano
di Francesco Specchia

Dal 1958, precisamente: era da allora (16 maggio) che una squadra italiana non batteva un'inglese 4-0. Allora era Milan-Manchester United, stavolta sono i Gunners a inchinarsi ai rossoneri che sfatano anche il tabù britannico dopo tre eliminazioni consecutive (Arsenal, United e Tottenham). Per trovare l'ultima vittoria più rotonda in Champions Laegue, il Diavolo deve prendere il libro di storia del calcio, spolverarlo e sfogliarlo al contrario. Era il 20 ottobre 1993 e i rossoneri si imposero in trasferta per 6 a 0 sul campo del Copenhagen. Per gli amanti delle statistiche ricordiamo anche i gol: due Papin, due Simone, uno Orlando e uno Laudrup. era il secondo turno dell'allora Coppa Campioni e non aveva la stessa valenza della vittoria di ieri sera contro l'Arsenal. Allegri al termine della gara ha menzionato La Coruna per non far calare la tensione, noi che stiamo rivivendo le grandi imprese del Milan in Europa non vogliamo ricordare il 4 a 1 in casa del 2004. Si giocavano i quarti di finale e il Milan uscì proprio nella gara di ritorno perdendo per 4 a 0. La più bella, per fascino, per clima e per emozioni è stata la semifinale di ritorno giocata a San Siro tra Milan e Manchester United. Un tre a zero che ci proiettò in finale.

Tempo di rivincite e d 2 a 1 al Liverpool. Il 4 a 1 degli ottavi di ritorno del 2006 fu un'altra impresa firmata dal binomio Milan-San Siro. Solo il Barcellona e un gol annullato al Camp Nou a Sheva non ha permesso ai rossoneri di giocarci l'ennesima finale. Un lungo preambolo per porre l'accento su quanto visto ieri sera. Il Milan aggiunge un'altra indimenticabile pagine del libro di storia, noi vogliamo evidenziarla per quello che vale. 90 minuti giocati a questa intensità sono difficilmente ripetibili. I maligni dicono che l'Arsenal non è l'Arsenal di una volta. Per ora il Milan è vicino a sfatare il primo tabù, l'eliminazione per mano di una inglese. Ibra spera, in cuor suo, se ne possa sfatare un altro e ben più pesante...