Il cacciatore li ha stanati

Il cacciatore li ha stanati MilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
giovedì 16 febbraio 2012, 12:00Primo Piano
di Stefano Maraviglia

Assente a Udine e preso di mira dagli animalisti per la passione della caccia, Zlatan Ibrahimovic "sconfina" in Europa e si mostra nel suo essere (calcisticamente parlando), animalesco. Ci si aspettava una reazione dal fuoriclasse svedese, questa non ha esitato ad arrivare neanche di una manciata di minuti. Il n.11 rossonero ha tenuto in scacco l'intera difesa avversaria, dominando dal punto di vista fisico ogni contrasto di gioco e costringendo i Gunners al fallaccio, pur di rimediare ad un faccia a faccia dalle premesse imbarazzanti. Raramente finisce a terra l'attaccante di Allegri, cosa accaduta ieri in almeno un paio di occasioni, una a metà campo, l'altra in area di rigore. Agonisticamente cattivo e pieno di rabbia, Ibra ha sfogato al momento del gol tutto ciò covato dentro. Prima le braccia spalancate sotto la Curva, come abitudine e segno di una manifesta superiorità, poi lo sguardo e le urla di rabbia mista a gioia rivolte ai tifosi, che vedono per ben tre volte lo svedese voltarsi e caricare i propri supporters.

La partita perfetta del Milan ha messo in condizione il giocatore di esprimersi al meglio, coadiuvato da compagni di reparto brillanti, pericolosi che hanno contribuito in qualche modo, ad allentare la presa della difesa avversaria nei suoi confronti. Voleva il gol Zlatan e lo ha trovato, firmando il tabellino dagli undici metri, a coronamento di un'azione personale bella e condita dal colpo di genio. Sarebbe potuta essere doppietta, ma le dinamiche di gioco non hanno portato all'epilogo sperato dal n.11 e tutto il popolo milanista. Serviva una prestazione del genere alla squadra per ritrovare difinitivamente brio, urgeva a Ibra per riacquistare serenità e quella lucidità parsa carente nelle ultime settimane. La magia della Champions League non svanisce il suo effetto, confermarsi grande contro una big, potrebbe restituire al Milan un nuovo Ibra, magari anche più forte.