Torino, abbiamo un problema?

SQUALIFICA PER DUE GIORNATE EFFETTIVE DI GARA

BERTELLI Paolo (Juventus): per avere, al termine della gara, rivolto ad un calciatore della squadra avversaria espressioni intimidatorie e insultanti; infrazione rilevata dal Quarto Ufficiale.

E’ questa la motivazione asserita dal giudice sportivo in data odierna nei confronti del vice allenatore della Juventus Paolo Bertelli, protagonista così come Antonio Conte ed altri giocatori bianconeri della gazzarra scattata al fischio finale di Parma-Juventus che ha sancito la permanenza del Milan in vetta alla classifica del campionato di serie A anche se la squadra bianconera ha ancora una partita da recuperare (quella del prossimo 7 marzo contro il Bologna). Un atto di nervosismo che è la testimonianza tangibile di come in casa bianconera stia andando qualcosa storto dopo aver perso il vantaggio, oggettivo, di poter giocare una partita alla settimana mentre, adesso, il calendario riserva sia alla Juve che al Milan gli stessi (per modo di dire) impegni nello stesso arco temporale. Lo scontro diretto dista solamente 15 giorni e il ritorno prepotente della squadra rossonera in vetta al campionato da fastidio a chi, sminuendosi fin troppo, ha nascosto il suo reale obiettivo. Si grida quanto si vuole, si chieda rispetto davanti alle telecamere nei modi che si ritengono più opportuni (e un po’ provincia lotti). L’ultima parola spetta al campo dove vorremmo vedere uno spettacolo come quello andato in scena ieri sera a San Siro e non quel far west vicino al tunnel degli spogliatoi del Tardini che da l’impressione di una squadra vicina a una crisi di nervi.