Dalle parole ai comunicati. La Juve mette le mani avanti?
La Juventus continua il suo avvicinamento al big match di sabato 25 febbraio contro il Milan a San Siro perseguendo la linea della protesta pubblica. Dopo la richiesta di rispetto da parte di Marotta e le accuse di Antonio Conte nel post Parma-Juve, ecco che la società di Corso Galileo Ferraris si espone con un comunicato ufficiale che recita così: “Juventus Football Club ribadisce e sostiene quanto dichiarato dall'allenatore Antonio Conte, dal consigliere Pavel Nedved e da Andrea Pirlo al termine dell'incontro. La società si augura che la parità di trattamento, che sta perseguendo e perseguirà in ogni sede, venga applicata sempre in conformità con le regole del giuoco del calcio e della giustizia sportiva e ordinaria".
Allusioni, nel passaggio finale, che colpiscono direttamente l’AIA e i suoi fischietti che, lo ricordiamo, sono parte integrante per il gioco del calcio perché senza arbitro la partita non può essere giocata. Molti rinfacciano al Milan la nota apparsa l’anno scorso dopo la gara di Cesena ma nel duello di questa stagione da via Turati non ci sono mai state accuse nei confronti dei fischietti nostrani nonostante vi siano stati anche episodi contro i rossoneri (Firenze e contro il Napoli per citare quelli più importanti). Noi ci limitiamo a riportare i fatti, a voi le conclusioni.
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