Finalmente EmanuelsOn

Ha ricevuto tante critiche, ma resta uno degli uomini dei quali Massimiliano Allegri non farebbe mai a meno, Urby Emanuelson contro l'Arsenal è stato protagonista della prima convincente partita, in qualità di mediano. Il 26enne olandese è da tempo una delle "prime" scelte del tecnico rossonero, in grado di concedergli fiducia incondizionata, pur rischiando (come successo), di esporre il giocatore al mirino della critica. Il tifo rossonero ancora oggi si interroga non tanto sulle reali qualità del n.28 (elemento apprezzato con la casacca dell'Ajax e e dotato di ottima tecnica, corsa e dribbling), quanto sulla giusta posizione da occupare in campo. Allegri lo ha spesso proposto come trequartista, collocazione che lo limita, vista la scarsa attitudine nel giocare spalle alla porta, è stato ammirato come ala nelle rare occasioni in cui al Milan è servito il tutto per tutto, ha brillato quando impiegato da terzino sinistro, ma soprattutto, dopo alcuni passaggi a vuoto, mercoledì ha sorpreso in mediana, dove da tempo sta trovando spazio come terzo elemento, viste le tante defezioni nel reparto.

Contro i Gunners è stato chiamato in causa dopo l'infortunio di Clarence Seedorf e proprio contro gli inglesi, nel match più importante della stagione, ha saputo dare il meglio in un ruolo non suo. Tanta corsa, brillantezza fisica e mentale e, una presenza mai evidenziata così forte nelle altre occasioni, Emanuelson ha fatto il suo in maniera egregia, cercando anche il gol personale e facendo infuriare Zlatan Ibrahimovic. Un'iniezione di fiducia importante per l'eclettico olandese giunto a Milano a parametro quasi zero (visto il piccolo compenso versato comunque dal Milan nelle casse dell'Ajax). Massimiliano Allegri sta ritrovando uno ad uno i suoi pezzi da novanta, ma l'impressione è che difficilmente metterà da parte il suo jolly, l'uomo in grado di sfidare la critica accettando di buon grado qualsiasi decisione del mister, rispettandone sempre le indicazioni.