Galliani fa più punti di Ibra

Galliani fa più punti di IbraMilanNews.it
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
venerdì 17 febbraio 2012, 17:15News
di Redazione MilanNews
fonte di Gianluigi Longari per Tmw

Un capolavoro, in tutto e per tutto. Non è solo riferito al campo, l'apprezzamento per quanto progettato, pianificato e poi svolto da parte di Adriano Galliani nell'ultimo periodo della storia calcistica rossonera. La gestione, le tempistiche delle scelte, oltre che il loro riscontro, sono ciò che allo stato attuale delle cose sta segnando la differenza tra i rossoneri ed i rivali, alle prese chi con crisi d'identità più o meno gravi, e chi con J'accuse che paiono francamente smodati in considerazione della bilancia torti e favori.
Intendiamoci, non è certo una approvazione in più a spostare gli equilibri e le opinioni nei confronti di un dirigente talmente decorato a livello di squadra e personale da non avere eguali in giro per panorami nazionali e non; tuttavia anche la più fredda e distaccata delle analisi deve sottolinearne i meriti.
La vicenda relativa al rinnovo di Allegri ne è l'esempio più lampante, con un contratto firmato in tempi e modi perfetti per le esigenze del club, e soprattutto con i riscontri che il rettangolo verde ha regalato e sta regalando anche in Europa. Una fiducia che il Mila ha spesso accordato ai suoi tesserati nel momento delle loro massime difficoltà, traendone giovamento sia a livello economico ponendosi come parte forte della trattativa, sia a livello sportivo quando i giocatori in questione hanno ripreso i loro standard di rendimento.
Un capitolo a parte merita la scelta di buttarsi su Nocerino in chiusura di mercato estivo.

Sia per la prontezza nel reperire un giocatore utile a rispondere alle immediate esigenze del centrocampo rossonero, sia (soprattutto) per averne scelto uno dalle caratteristiche perfette per assemblarsi con i propri compagni di reparto. Una serie di scelte che finiscono per fare la differenza, e per regalare alla propria squadra diversi punti in più. Non quanti Ibrahimovic, magari, ma alla fine chi ha vestito lo svedese di rossonero