Il nuovo candidato

Il nuovo candidatoMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 17 febbraio 2012, 17:00Primo Piano
di Antonio Vitiello
fonte di Andrea Losapio per Tmw

Serenità ed entusiasmo. Il quattro a zero inferto dal Milan all'Arsenal ha portato grande morale in casa rossonera, dopo un periodo così così, dovuto anche all'Ibrahimovic abulico e nervoso in campionato. L'Udinese rischia di diventare spartiacque della stagione, con la squadra incapace di reagire per settanta minuti salvo poi trovare - nelle zampate di Maxi Lopez ed El Shaarawy - quella solidità che evidentemente gli mancava.
Adriano Galliani si gode il momento, ma non solo. Non accetta di incassare i dividendi, ma rilancia sul tavolo e cerca un altro grande campione. Dopo Carlos Tevez - monitorato comunque dal club meneghino - c'è spazio per Robin van Persie. Le parole di Galliani potrebbero essere sibilline, anche perché il calciatore è in scadenza 2013 e non ha intenzione di rinnovare il contratto con l'Arsenal dopo la partenza - la scorsa stagione - di Fabregas e Nasri. Fosse per lui sarebbe già partito la scorsa estate, ma la promozione a capitano e l'ostruzionismo di Wenger ne hanno bloccato la fuoriuscita.
Appare inevitabile, quindi, che il giocatore lasci l'Emirates a giugno.

E' un classe 1983, il prossimo agosto compie ventinove anni, cerca il contratto della vita. Queste le premesse per Adriano Galliani qualora dovesse intavolare una trattativa con l'Arsenal per acquistarlo. Prezzo morbido, salario mica tanto: van Persie riceve circa 80 mila sterline a settimana già ora - circa cinque milioni di euro annui - e vorrebbe sensibilmente ritoccato verso l'alto il suo cachet. Cosa che possono fare in pochi, dal Real Madrid al Barcellona passando per Bayern Monaco o City e United. Può farlo anche il Milan, a patto che venga ceduto un altro big.
Ammesso e non concesso che Cassano possa ritornare abile e arruolabile, gli attaccanti sono pressoché tutti sul mercato. L'età anagrafica gioca a sfavore di Ibrahimovic, l'impegno mostrato in campo per Pato, la qualità complessiva per Robinho. Un dilemma bello e buono, qualora dovesse essere preso van Persie: a prezzo di saldo, sì, ma con il fair play finanziario che incombe.