Il miglior Luca

Si sa, quando la squadra gira, tutti i suoi componenti rendono al meglio tirando fuori le proprie caratteristiche migliori e, di conseguenza, arricchendo la prestazione stessa del collettivo. Alla faccia delle malelingue, non può passare inosservata la prestazione maiuscola di Luca Antonini contro l’Arsenal. Il terzino rossonero, uno dei pochi che può fregiarsi di avere la maglia veramente tatuata sulla pelle per aver fatto tutta la trafila nel settore giovanile, ha letteralmente annullato lo spauracchio Theo Walcott che dall’Inghilterra dipingevano come “colui che avrebbe messo in difficoltà la fascia mancina rossonera”. Invece no, il funambolico folletto della nazionale di sua Maestà è stato letteralmente annichilito dall’ottima prestazione del nostro Luca che non si è limitato alla sola fase difensiva ma ha anche spinto tanto in quella offensiva arrivando per ben due volta a tu per tu con Sczcesny peccando d’imprecisione visto che il pallone, in tutte e due i casi, gli è capitato sul piede meno nobile, ovvero il sinistro.

Ma fare gol non è la sua prerogativa. Lui, ragazzo sincero e schietto, milanista fino al midollo, ha dato prova – qualora ce ne fosse ancora bisogno – di essere sempre pronto e a disposizione del mister, accettandone le scelte e aspettando sempre il suo turno. La prestazione di mercoledì può essere il trampolino di lancio per rivedere il vero Antonini.