Milan e Juve, salta la santa alleanza?

Milan e Juve, salta la santa alleanza?MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 18 febbraio 2012, 10:00News
di Antonio Vitiello
fonte articolo di Matteo Ronchetti per Sportitalia

Il ponte – se non è saltato – è fortemente minato. Non stiamo dipingendo uno scenario bellico, o almeno non ancora, ma la Santa Allenza sancita ufficialmente nel 94 tra Milan e Juve si sta trasformando sempre più in guerra fredda e il clima che circonda le due squadre alla vigilia del doppio confronto di campionato e Coppa si sta arroventando notevolmente. Sono lontani i tempi in cui le due società, legate da un patto d'acciaio sui diritti televisivi e sulla politica sportiva, si stringevano la mano facendosi promesse d'amore fraterno. Erano il gotha del calcio nostrano, due club temuti, potenti, quasi imbattibili sul campo, che dal 92 al 2004 hanno monopolizzato la lotta scudetto, spartendosi l'Italia 11 volte su 13. Poi, il terremoto di Calciopoli. Una frattura che è andata allargandosi: sono arrivati i dispetti, le frecciatine, la rivalità ritrovata. Tornare a vincere, ora, per la Vecchia Signora è la cosa più importante. Riaffermare la propria potenza, ricostruirsi un ruolo d'elite non è obiettivo secondario. E pazienza se qualcuno sul fronte opposto non gradirà.

Sotto a chi tocca, è il segnale lanciato da Torino. Con la Juve pronta ad inserirsi nella trattativa per Tevez, salvo poi ritirarsi dopo la ramanzina rossonera. Pronta a polemizzare a distanza quando Galliani ha chiesto lo slittamento di Milan-Napoli e a sottolineare impietosamente le marachelle di Ibra. Quel Chiellini in versione spy-story non è proprio piaciuto a Galliani, figuriamoci allo svedese, tipo che non dimentica. La tradizione dice che quando salta la sfida scudetto, la sua squadra vince. E' successo nel 2005, Milan-Juve 0-1, e l'anno scorso, Milan-Inter 3-0. Ma non importa, la diplomazia rossonera è al lavoro e il Diavolo farà di tutto per avere Ibra. Perchè – casomai non fosse chiaro – nessuno è disposto a fare sconti. In questa guerra fredda non si fanno prigionieri...