LA LETTERA DEL TIFOSO: "Nervosismo Juve, qualcuno ne chiedera conto?" di Fabrizio
Cari colleghi rossoneri,
in una giornata come quella di ieri -che definire perfetta sarebbe riduttivo- mi hanno infastidito le parole di Conte dopo i (veri o presunti) rigori non concessi a Parma.
Potremmo certamente parlare di caduta di stile -se mai peraltro stile, da parte di Conte, ci sia stato- oppure di un nervosismo che in quel di Torino comincia a serpeggiare -il sorpasso mancato, le due partite pareggiate con Siena e Parma, in contemporanea con noi
che vinciamo a Udine e devastiamo l'Arsenal- in questo perdiod di abbrivio pro-Milan.
Ognuno del proprio stile fa cio che vuole -e Conte, pover'uomo, ha omesso di parlare delle partite nelle quali la Juve ha avuto qualche svista a favore, vedasi match con il Cagliari, cosi come ha pure omesso di parlare -quando ha brillantemente sciorinato la statistica secondo cui la propria squadra passa il 70% delle partite nella metà campo avversaria- del fatto che pero questo tempo è proprio passato A META' CAMPO, senza entrare in area.
La cosa che pero mi ha dato fastidio è stato il fumoso e vagamente mafioso (o Moggiano, come preferite) riferimento al "passato", alludendo evasivamente ad un ennesimo complotto per danneggiare la Juve (che peraltro mi pare abbia gia fatto bene, sotto questo punto di vista, da sola negli ultimi anni...).
Spero che qualcuno -nei competenti organi- chiami formalmente Conte a risponderne, e chieda a questo signore di portare delle prove che supportino la tesi del complotto, se le ha: viceversa, spero che egli venga punito, con una squalifica o con un pubblico e duro richiamo in ogni caso.
Per quanto riguarda invece la sua immagine, Conte si è gia punito sufficientemente da solo....
Un salutone!
Fabrizio
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