Arsenal, Wenger non ci sta: "Ci vuole rispetto. Tanti professorini mi giudicano..."
Dopo i numerosi giudizi negativi sul suo Arsenal per le sconfitte con Milan e Sunderland, Arsène Wenger dice basta e decide di rispondere alle critiche per difendere sè stesso e la sua squadra: "Non so se siamo in crisi, dipende cosa intendete per crisi. Il nostro lavoro è giocare bene e vincere, naturale, ma qui sembra che ad ogni sconfitta sia una crisi irrimediabile. Ci vuole rispetto. Credo ci siano state critiche troppo dure verso i ragazzi, anche se le accettiamo e le fronteggiamo. Ho sentito tanti professorini svegliarsi per darmi lezioni, gente che non ha mai allenato un club e non ha mai visto il palcoscenico europeo".
Il tecnico francese continua con le sue stoccate: "Abbiamo giocato per 15 anni a livelli oscillanti tra le prime quattro posizioni, ovvero nell'elité del calcio europeo. Questo dimostra la nostra consistenza. Mi annoio di parlare delle solite cose, ma dico solo che ormai competere ad alti livelli in Premier League è difficilissimo. Vogliamo solo vincere la prossima partita senza pensare al resto".
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