...Settimana di "passione" e "veleni" prima della discesa scudetto

...Settimana di "passione" e "veleni" prima della discesa scudettoMilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
lunedì 20 febbraio 2012, 21:45Focus On...
di Emiliano Cuppone

Inizia oggi la settimana  chiave di una stagione intricata.
Le montagne russe su cui sono saliti i tifosi del diavolo sembrano essere ad uno dei picchi stagonali, la vittoria sull’Arsenal ha segnato una svolta decisa dopo un momento pessimo, ha mostrato nuovamente quel Milan voglioso e grintoso che non si vedeva in Europa ormai da tempo. La sfida di Cesena ha dato continuità nella crescita di gioco e risultati della squadra di Allegri, la speranza è che il trend continui. Se è vero che dopo una salita c’è sempre una discesa, i tifosi rossoneri sperano che il piano s’inclini da domenica, tramutandosi nella discesa trionfante verso la conquista del diciannovesimo scudetto.
C’è forse l’ultimo vero scoglio di un campionato che potrebbe prendere la via giusta o quella sbagliata in soli 90 minuti. C’è la sfida che conta di più, quella al vertice, quella che profuma di storia e trionfi, che accende gli animi ed è stata alimentata a veleni nell’ultimo periodo.

C’è da battere una Juventus ritrovata, rinata dopo gli anni degli scandali, della serie B e delle stagioni deludenti, c’è la Vecchia Signora che è tornata a fare capolino in vetta a quel campionato che è stato suo più che di chiunque altro negli oltre 100 anni di storia che ha interpretato. La Juventus di Andrea Agnelli, che torna a fare la voce grossa sul campo e fuori, chiedendo rispetto con le dichiarazioni e guadagnandoselo a suon di punti e vittorie nel rettangolo verde.
Il Milan terminerà sabato il tour bianconero che l’ha visto trionfare prima ad Udine e poi a Cesena, ma che si conclude di fronte al bianconero più lucente, quello che incute più timore ed allo stesso tempo stimola di più tifosi e campioni, vogliosi di riscatto dopo gli schiaffi rimediati all’andata in campionato ed in Coppa Italia.
Da valutare la possibilità di utilizzare due uomini chiave, quell’Ibrahimovic che una sentenza della giustizia sportiva potrebbe restituire in tempo per la sfida al vertice, e quel Boateng che attende impaziente l’esito degli esami medici a cui si sottoporrà domani. Con o senza di loro, Massimiliano Allegri dovrà trovare quell’alchimia tecnico/tattica che ancora nessuno è riuscito a scovare quest’anno, quella capace di battere l’unica formazione europea ancora con la casella sconfitte intonsa.
C’è da inventarsi qualcosa, da attendere gli esiti di due pronunce importanti e, soprattutto, da schivare critiche e pressioni, dimenticare veleni e polemiche, concentrarsi e lavorare con l’attenzione necessaria ad una vera e propria finale di campionato.
Inizia oggi una settimana intensa, caratterizzata da un’attesa spasmodica, dall’attenzione maniacale di tifosi ed addetti ai lavori per dichiarazioni ed indiscrezioni, 6 giorni di “passione” e tensione, di sfottò e critiche, di strategie e depistaggi, in attesa di quei 90  minuti che ci diranno chi sarà ad imboccare quella discesa verso il tricolore.