Le prime volte di Muntari ed Emanuelson

Le prime volte di Muntari ed EmanuelsonMilanNews.it
© foto di Tiziano Crudeli
martedì 21 febbraio 2012, 00:00Editoriale
di Tiziano Crudeli
Telecronista del Milan a 7 Gold, direttore editoriale del settimanale sportivo "Sprint&Sport Lombardia". Opinionista al "Processo di Biscardi".

Sapete dov’è la novità? Il Milan lento e prevedibile di recente memoria non c’è più. Al suo posto, almeno  nella mitica Romagna,  s’è vista un squadra veloce, aggressiva, assoluta padrona del match  per un’ora abbondante. Una squadra che sembrava non avere sul groppone la fatica di 23 partite di campionato, 7 di Champions, 3 di Coppa Italia, 1 Supercoppa italiana. Un complesso fresco e pimpante che non ha assolutamente avvertito le numerose defezioni  per infortuni e neppure (udite, udite!!!) l’assenza dello squalificato Ibra.
Tra le soprese più piacevoli  Sulley Muntari  un   reprobo dell’Inter arrivato in prestito gratuito  fino a giugno mese in cui gli scadrà il vincolo con i nerazzurri e potrà esser tesserato senza sborsare un solo euro. Un vero e proprio affare visto che Muntari all’esordio ha segnato il gol che ha sbloccato il risultato, ma già in avvio del match si era segnalato per una conclusione a rete dopo 50 secondi dal fischio di inizio, e per una botta  alta di poco al 5° minuto di gioco.  Considerato come sono date le cose se in circolazione ci fossero altri scarti dell’Inter forse il Milan dovrebbe  prenderli  in considerazione. Battuta forse inopportuna e troppo feroce ma ciò che maggiormente  stupisce è che il giocatore, pronti e via, si  è subito inserito  nei meccanismi  rossoneri.   Di sicuro con lui il centrocampo del  Milan acquisisce maggior forza , fisicità e una certa predisposizione ai tiri a rete dalla media e lunga distanza.
Il  gol  nel Milan di Muntari coincide con  quello  di Emanuelson che non aveva ancora centrato il bersaglio. “ Urby “ con una fucilata da fuori area  stavolta ha regalato al calciofilo  mondo (Orbi)    una rete spettacolosa; ma non solo il gol bensì l’intera prestazione  gli permette  di entrare a pieno  titolo  tra i migliori in campo.  “Ema”  ha giocato trequartista sfoggiando preziosismi tecnici, assist e suggerimenti d’autore. In più ha corso   imprimendo alla manovra alti ritmi.

Insomma tanto movimento e tanta sostanza ricca  di buona qualità. Una  scommessa vinta da Allegri suo convinto  estimatore.
Inserire Robinho nel novero dei  più in vista è un dovere. L’ex Calloni made in Brasile adesso va a bersaglio con buona frequenza (8 gol stagionali di cui  4 in campionato) e offre pure un grande contributo sul piano della corsa con accelerazioni che mettono in difficoltà gli avversari.
Muntari, Emanuelson, Robinho, tre giocatori che   sembrano miracolati.   Massimiliano  Allegri  li ha trasformati da semplici gregari in ottimi coprotagonisti.  Lo stesso discorso, sia pure in maniera diversa, vale per Mesbah pure lui arrivato (dal Lecce) tra lo scetticismo generale ma che ora sta confermando di essere utile alla causa.  Il franco-algerino conosce i tempi d’inserimento e non si fa trovare impreparato quando è chiamato a chiudere  in fase difensiva. Un altro acquisto di gennaio azzecca
L’unica nota stonata è  la manciata di minuti (tre)  riservata a Inzaghi.
Si diceva che il Milan fosse Ibra dipendente. A Udine e Cesena i rossoneri hanno portato casa 6 punti eppure Zlatan, che rimane un grande valore aggiunto, era squalificato.  Così come contro l’Inter e  la Juventus (in campionato e in Coppa Italia)  era regolarmente in campo ciononostante il Milan  ha subito tre  sconfitte.  Lo svedese è un fuoriclasse e spesso è stato  il protagonista indiscusso   di molti successi, ma se la squadra non gira neppure lui è in grado di fare sfracelli. Così come se la squadra  gioca bene riesce  a imporsi anche  senza l’apporto di  Ibrahimovic.
Con I  gol di Muntari ed Emanuelson ora i marcatori del Milan sono 17 così distribuiti: 25 reti dei 6 attaccanti (Ibra 15, Robinho 4, Cassano 2, El Shaarawy 2, Maxi Lopez 1, Pato 1). 17 reti di 7  centrocampisti ( Nocerino 7, Boateng 4, Seedorf 2, Ambrosini, Aquilani, Emanuelson , Muntari, 1), 4 reti di 4 difensori (Thiago Silva, Yepes, Zambrotta e Nesta). Vanno poi aggiunte 2 autoreti a favore.