L'utopia della formazione "tipo"

L'utopia della formazione "tipo"MilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
martedì 21 febbraio 2012, 22:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Il Milan, nei due precedenti con la Juventus, non ha mai potuto schierare la formazione tipo, così come probabilmente accadrà nell'anticipo di sabato sera. A Torino mancavano pezzi importanti come Pato, Robinho e Abate; Ibra e Boateng non erano al meglio, mentre Nesta era stato costretto a dare forfait nella ripresa. Discorso simile anche per la gara di andata in Coppa Italia: tra le fila milaniste, infatti, non figuravano i titolari Abate, Abbiati, Aquilani, Boateng e Nocerino. Assenze che non possono tuttavia diventare giustificazioni per quella sconfitta, considerando l'ampio turnover effettuato dai bianconeri. Il Diavolo, anche in questo caso, arriverà all'appuntamento con qualche defezione importante: Aquilani potrebbe tornare tra i convocati, ma difficilmente sarà schierato dall'inizio; discorso simile anche per il lungodegente Flamini.

Le speranze di riavere a disposizione Mexes, Nesta e Pato sono fondate, anche se bisognerà valutare giorno per giorno nel corso della settimana. Pochissime chances, invece, per Kevin-Prince Boateng: è ancora atteso il nuovo comunicato sulle sue condizioni, ma pare arduo un suo recupero lampo dopo il riacutizzarsi del problema muscolare ai flessori. Capitolo a parte quello relativo a Zlatan Ibrahimovic: il "buffetto" dello svedese ad Aronica, analizzato e rianalizzato, non sembra affatto meritevole delle tre giornate inflitte dal Giudice Sportivo. In situazioni normali la pena sarebbe stata sicuramente ridotta, ma il clima teso degli ultimi giorni potrebbe far sì che la squalifica resti immutata. Il bollettino degli indisponibili non sembra volersi alleggerire ma, come dimostrato in queste ultime sfide, il Milan (anche privo di tanti elementi) sembra aver cambiato marcia sia fisicamente che psicologicamente.