Dov'è il gusto?

Dov'è il gusto?MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 22 febbraio 2012, 10:00Primo Piano
di Francesco Somma

La domanda che sorge spontanea leggendo i quotidiani sportivi e non, a una settimana dalla partita più attesa dell’anno, è molto semplice: ma ce n’è proprio bisogno? Di cosa – altra domanda spontanea – del veleno che certe partite sembrano condannate a bere ed elargire per forza. E’ una questione genetica: senza veleno non ci si diverte, o peggio, senza veleno non si lavora; di più: senza veleno non si vende, non si attira l’attenzione. Che tristezza. A scanso di moralismi gratuiti, per carità, bensì con il muso imbronciato dalla noia e dall’incapacità di trovare una ragione. Perché, a pochi giorni da Milan-Juventus l’attenzione deve andare a fattori che con il calcio giocato e con lo spettacolo che sicuramente sabato sera godremo, dobbiamo preoccuparci di scaramucce da scuola elementare, che arrivando alle superiori diventano frecciate, ma rimangono sempre sciocchezze. Dal “sei favorito tu.

No tu! Macché, tu!!”, alla voglia di mettere il becco in casa altrui e commentare fatti senza i quali si vivrebbe meglio – ma si scriverebbe meno – passando per richieste improprie e nella maggior parte dei casi indotte e strappate a regola d’arte da chi questo mestiere lo fa troppo a modo suo. Già, perché a onor del vero va riconosciuto che nessuno – né Allegri, né Marotta, né Conte, né Chiellini…oddio forse in un certo senso lui sì – si è svegliato la mattina e chiesto conferenze stampa per infangare l’avversario. Ci sta, diranno molti: un po’ di pepe che sarà mai, di certo non può guastare. No signori miei, qui c’è solo pepe e niente sostanza. Tutto pepe e niente sale: voi sentite sapore? Io no…