Milan, porgi l'altra guancia... Niente sconti a Ibra: giusto così!!!

Milan, porgi l'altra guancia... Niente sconti a Ibra: giusto così!!!MilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
venerdì 24 febbraio 2012, 00:00Milanello in rosa
di Gaia Brunelli
Giornalista e anchor per Sportitalia. Opinionista per la trasmissione "Il Campionato dei Campioni" in onda su Odeon tv. Conduttrice su Radio Milaninter.

Un campione che vince scudetti come fossero noccioline, che spadroneggia nelle difese avversarie come fosse un supereroe, non deve e non può permettersi di fare 10 metri in campo per andare a difendere Nocerino tirando una manata, buffetto, cinquina – chiamatela come volete – ad Aronica. Non siamo più nel cortile della periferia di Malmoe, dove lo svedese ha imparato a rubare biciclette. Non siamo nel Bronx, né nel vecchio West. Qui in ballo ci sono sogni, gloria e tanti tanti – oserei aggiungere, TROPPI – soldi perché un professionista si possa permettere di comportarsi da spaccone durante il suo orario lavorativo. Perché, nonostante il calcio sia spettacolo e divertimento, non va dimenticato che, prima di tutto, per molti è un mestiere. E nessuno di quelli che in questo momento sta leggendo questo editoriale, probabilmente sul luogo di lavoro ha mai usato gesti di violenza nei confronti di colleghi senza essere stato punito. E pure severamente. Quindi è stato inutile il ricorso, perché NON E' VERO che il gesto del numero 11 rossonero è stato solo antisportivo. Quel gesto è stato violento. Quello su cui si può discutere è l'entità della violenza. Nella giustizia penale ci sono pesi e misure che delineano l'entità di un reato.

Nella giustizia sportiva no. Perché? Bisognerebbe chiederlo alla corte federale che considera il pugno di Dias in Coppa Italia a Van Bommel della stessa gravità della manata di Ibra ad Aronica. Ma quella di Aronica a Nocerino invece non è nemmeno stata presa in considerazione. Queste cose non si spiegano. Sono totalmente incomprensibili perché fuori logica. Anche perché purtroppo poi il messaggio che passa è: se Ibra non riesce a trattenersi dal fare “cazzate”, allora perché tirare una semplice manata, a questo punto che tiri un pugno, tanto la pena è la medesima. Vi sembra questo un ragionamento corretto? Domanda retorica, ma evidentemente non per tutti. In ogni caso la gara contro la Juve sarà condizionata dall'assenza del signor Ibrahimovic che ancora una volta non ha saputo evitare la rissa, mentre in campo dal primo minuto si presenterà Pato che dopo un lungo infortunio, probabilmente, non avrà i 90 minuti nelle gambe. Sarà la grande chance, però, per il brasiliano di trascinare i rossoneri e tornare a prendersi quel posto di fenomeno in mezzo all'attacco. Potrebbe recuperare anche Kevin Prince Boateng che, sicuramente di aspetto non sembra esattamente un bravo ragazzo, ma perlomeno lui per il momento le “cazzate” le evita, il peggio che può fare sono due capriole e qualche passo di danza. Forse è il caso che Ibra impari a ballare...