Buffon: "Pirlo più decisivo di Ibra. Temo Boateng"

Buffon: "Pirlo più decisivo di Ibra. Temo Boateng"MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 24 febbraio 2012, 18:15Twitch
di Marco Gritti

In una lunga intervista concessa a La Stampa, Gigi Buffon, portiere della Nazionale Italiana e della Juventus che domani affronterà il Milan, ha analizzato il match e ha detto la sua sul caso Ibrahimovic: "Nelle ultime gare, senza Ibra, mi sembra che i rossoneri abbiano vinto. In questi casi, dice sempre bene Guardiola: 'Non è che giochiamo in dieci, ce ne sarà un altro: se non come lui, è comunque un giocatore di prima fascia' - ha sentenziato Buffon, che ha aggiunto - Chi è più decisivo tra lui o Ibra? Quest’anno, Pirlo. Ibra ha certamente mantenuto la sua incisività, aiutando il Milan a restare sui livelli dell’anno passato. Pirlo ha equilibrato il dislivello che c’era tra noi e loro. Penso sia stato Andrea ad aver voluto cambiare. A desiderare di venire qui, alla Juve, e a cogliere questa nuova sfida. Per una questione di stimoli: il Milan ha potuto solo prenderne atto.

Cosa ci ha dato? Serenità e maggiore autostima a chi gli gioca intorno: a volte si sentono più forti di quello che realmente sono, dico davvero". Il numero uno bianconero ha sottolineato quale sia il giocatore che teme di più tra i rossoneri: "Per ruolo, atletismo, per il fatto che si inserisce bene, Boateng è un po’ la scheggia impazzita di quella squadra. Non mi dispiacerebbe se non ci fosse" ha scherzato. Buffon ha difeso la classe arbitrale, stemperando le accese polemiche che stanno infiammando la vigilia della partita: "Sul prato non hai mai la certezza su nulla e me ne accorgo anch’io: su situazioni accadute a cinque o sei metri da me, mi capita di non avere la lucidità per dire se era o no fallo. Non è un lavoro facile: dico anche che arbitri e guardalinee italiani sono i migliori, e che se lavorassero più di squadra, ridurrebbero il margine d’errore." La chiusura è dedicata alle ambizioni della Juventus: "E' una bella soddisfazione essere migliorati molto dall'anno scorso, facciamo di nuovo un po’ di paura. E' un bene per il campionato il fatto di essere tornati grandi, sennò il Milan avrebbe vinto a mani basse. La sfida di domani non sarà decisiva per lo scudetto, semmai per la testa" ha concluso Buffon.