Cesari attacca la Juve: "Tagliavento? Strategia mediatica ben precisa. Sulle gomitate di Pirlo..."

Cesari attacca la Juve: "Tagliavento? Strategia mediatica ben precisa. Sulle gomitate di Pirlo..."MilanNews.it
© foto di Alberto Fornasari
lunedì 27 febbraio 2012, 10:00Primo Piano
di Francesco Specchia

L'ex arbitro internazionale Graziano Cesari ieri ospite a 'ControCampo linea notte' interviene per analizzare l'operato della terna arbitrale di Milan-Juventus di sabato sera. Le polemiche avvolgono lo studio così come hanno monopolizzato l'attualità sportiva e Graziano Cesari cerca di capire il motivo dell'errore grossolano dell'assistente Romagnoli. L'ex giacchetta nera sottolinea come ci sia stata una strategia mediatica ben precisa da parte della Juventus per condizionare psicologicamente le prestazioni degli arbitri. Il club bianconero si è lamenato nel post gara con il Siena e il Parma per terminare con la richiesta di Chiellini che voleva la prova tv per il buffetto di Ibra a Storari in Coppa Italia. "Il guardalinee era completamente assente, lo si capisce perché non vede il gol netto di Muntari e perché successivamente smentisce Tagliavento che si dirige verso la metà campo, ad indicare la regolarità della rete, rimanendo immobile, come assente appunto". "Designare l'assistente Romagnoli per Milan-Juve è stato un errore, troppo pesante il peso specifico di questo big match per un assistente che in questa stagione aveva già collezionato errori evidenti. A Firenze in occasione di Fiorentina-Milan, lo stesso guardalinee non sanziona la strattonata macroscopica di Nastasic su Pato in area di rigore".
L'ex fischietto, in seguito, si sofferma sui due episodi da moviola evidenziati proprio dal sito ufficiale del Milan che si riferiscono alle gomitate di Pirlo rifilate a Mark Van Bommel ai minuti 22'56'' e 31'54'' della ripresa.

"Osservando il primo intervento di Pirlo si evince come il metronomo della Juve si liberi sì dell'olandese ma alzando troppo il gomito. La posizione di partenza del braccio è parallela al suolo per poi alzarsi in modo innaturale. Tagliavento è li e non sanziona". Sul secondo episodio Cesari si esprime così: "Pirlo guarda con la coda dell'occhio van Bommel che sta sopraggiungendo e poi si sposta verso il numero 4 rossonero. L'arbitro ben appostato vede tutta la scena e non sanziona con il fallo, per questo motivo non è attuabile la prova tv".