La lista di polemiche, cronistoria di lamenti lunghi un mese

La lista di polemiche, cronistoria di lamenti lunghi un meseMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
lunedì 27 febbraio 2012, 14:00Primo Piano
di Francesco Specchia

L'ex arbitro Graziano Cesari ha parlato ieri sera in onda su 'Controcampo linea notte' di un lavoro mediatico e psicologico della Juventus atto ad influenzare l'arbitraggio di Milan-Juve. Entriamo nello specifico proponendo in ordine cronologico le dichiarazioni in questione.

5 FEBRAIO, JUVENTUS - SIENA

CONTE - Deciso e diretto Antonio Conte quando viene interrogato sul mani negato. "Il rigore? Le immagini parlano chiaro, inutile dire che l'arbitro ha sbagliato. L'unica cosa che mi sembra strano è che in 21 partite abbiamo avuto un solo rigore. Un dato un po' in controtendenza per una squadra che è nelle prime posizioni della classifica".

MAROTTA - Beppe Marotta al termine della partita di Torino, ha mandato un messaggio chiaro al mondo arbitrale, auspicandosi che la lotta scudetto non venga macchiata ulteriormente da tali errori: «Non si può analizzare questa partita solo da un punto di vista tecnico-tattico – ha spiegato l’ex dirigente della Sampdoria - La Juve è stata palesemente penalizzata da un rigore non sanzionato. Siamo in testa, attacchiamo sempre, ma abbiamo avuto un solo rigore a favore e tre contro. Di solito alla prima in classifica vengono mandati arbitri internazionali, perché sono esperti. I giovani rischiano di fare errori come questo, quando Peruzzo stava guardando quello che accadeva in area senza seguire il pallone. E poi penso che non avesse il coraggio di fischiare un rigore a pochi minuti dalla fine. Adesso chiediamo maggiore attenzione e rispetto per la Juve: sono necessari arbitraggi di un certo livello». Una vera e propria polveriera in casa bianconera che potrebbe letteralmente esplodere fra poche ore.

9 FEBBRAIO, MILAN - JUVENTUS COPPA ITALIA

Strascico polemico dopo la semifinale d'andata di Coppa Italia tra Milan e Juve. Il buffetto di Ibra a Storari è stato l'oggetto della discussione. Giorgio Chiellini a fine gara ha puntato il dito contro l'attaccante svedese reo di aver colpito con un buffetto il portiere bianconero e ha invocato l'uso della prova Tv: 'Con Storari si è comportato come aveva già fatto con Aronica, spero che le immagini lo dimostrino'.


15 FEBBRAIO, PARMA - JUVENTUS

PRE GARA - E’ la vigilia di Juventus-Siena, la gara che chiude una settimana di rinvii e polemiche, al centro delle quali c’è stato anche il tecnico bianconero Antonio Conte: “Avevo previsto tutto prima della partita col Parma, l’arrivo del gelo, l’arrivo di situazioni atmosferiche molto molto pesanti. Quello che mi auguravo era di poter giocare nelle condizioni migliori per offrire lo spettacolo che noi siamo tenuti a dare, sia per chi ci guarda in televisione, sia per il tifoso che viene allo stadio – ricorda Conte nella consueta conferenza stampa della vigilia – Quindi anche le polemiche che sono successe a Parma sono polemiche molto futili e inutili, perchè poi avete visto cosa è successo. Quello che è emerso è che non ci sono strutture adeguate a tutelare il calcio”.

POST GARA - Il patron ducale, Tommaso Ghirardi, ha riposto a tono al tecnico ospite Conte, che nell'immediato post-partita si era pesantemente scagliato contro le decisioni dell'arbitro Mazzoleni: "Faccio i complimenti a Conte per quello che sta facendo, ma fare questo tipo di polemiche mi sembra inutile - ha replicato Ghirardi come si legge sul sito ufficiale del Parma -. L'arbitro secondo me ha diretto bene: non mi sembra elegante commentare certi episodi, anche perché il rigore più nitido era quello su Giovinco, nettamente spinto, e poi forse c'era anche quello su Giaccherini. La Juve forse vincerà lo scudetto, non mi sembra proprio il caso di metterla sulla polemica e rovinare certe serate per niente".
A Donadoni non sono piaciute le polemiche dopo la gara tra Parma e Juve: "Sinceramente sono nauseato da queste che considero solo schermaglie dialettiche e da una coreografia che trovo abbastanza squallida".

21 FEBBRAIO

Alta tensione senza sconti per nessuno. Tra polemiche, frecciate e accuse di mancanza di stile, la lunga vigilia di Milan-Juventus vive un’altra giornata di veleni e coinvolge direttamente il presidente della Figc Abete che ieri si era detto deluso dagli attacchi bianconeri sulla questione arbitrale.”Ho trovato le parole del presidente Abete decisamente inopportune”: così Andrea Agnelli ha deciso di ribattere ad Abete.
Una presa di posizione forte ed ufficiale che segue di pochi giorni il comunicato con cui la società si era schierata apertamente al fianco del proprio tecnico.
Cosa aveva detto il presidente federale? “Le parole di Conte sono state abbastanza forti anche se lui stesso ha evidenziato che fa parte del calcio rappresentare situazioni meritevoli di attenzione - era stato il pensiero di Abete -. L’impostazione di Nicchi e Braschi prevede la rotazione degli arbitri per far sì che non dirigano uno stesso club per più di un tot di partite, perchè non è pensabile che alcuni club abbiano solo arbitri internazionali”.
Dunque semaforo rosso alla pretesa richiesta di miglior trattamento che già l’amministratore delegato Marotta aveva espresso dopo le polemiche per la direzione di Peruzzo in Juventus-Siena.

A voi il commento finale...