Il nuovo crocevia, ringraziando Romagnoli

Lasciarsi alle spalle quanto accaduto sabato sera non è affatto facile. Il Milan, con il 2-0 di Muntari, avrebbe avuto non solo la gara in pugno, ma anche ottime chances di bissare il successo dello scorso anno, potendo arrivare alla trasferta di Palermo senza l'assillo del risultato. Un campo difficile, da sempre ostico ai rossoneri, anche in stagioni dorate come la precedente (due sconfitte sia in campionato che in Coppa Italia). L'errore sesquipedale dell'assistente Romagnoli, protagonista in negativo anche a Firenze, obbligherà l'undici di Allegri all'ennesima impresa: vincere in Sicilia, contro una squadra che, in casa, ha totalizzato trenta punti su trentasei disponibili (perdendo soltanto contro Cesena e Napoli).

Ai rosanero mancheranno Balzaretti (squalificato) e Silvestre (infortunato), ma i rossoneri non potranno certamente sorridere da questo punto di vista: tornerà sì Ibrahimovic, ma Mexes dovrà scontare tre giornate, andando a rinfoltire la già lunghissima lista degli indisponibili. Proprio il ritorno dello svedese, dopo il mancato ed auspicato sconto della scorsa settimana, potrebbe risultare l'arma vincente per cercare uno storico successo: il Diavolo non vince al Barbera dal 2006 quando, con un 2-0 firmato Inzaghi e Shevchenko, conquistò l'intera posta in palio. La sfida di Palermo diventerà quindi un altro importante crocevia, fondamentale come l'impervia trasferta di Udine.