Il miracolo di Allegri e quella squalifica dai risvolti positivi. Pato e l'ipotesi prestito...

Il miracolo di Allegri e quella squalifica dai risvolti positivi. Pato e l'ipotesi prestito...    MilanNews.it
domenica 4 marzo 2012, 00:00Editoriale
di Stefano Peduzzi
Giornalista professionista dal 2003, curatore e conduttore dei programmi Campionato dei Campioni e Csiamo sul circuito Odeon Tv.Ogni giorno racconta il Milan sulle frequenze di Radio Reporter alle 18.40. Twitter: StePeduzzi

Il Milan dilaga a Palermo, la Juve inciampa con il Chievo e scivola a -3 in attesa del recupero di mercoledì a Bologna. Quando una settimana fa scrissi che i tifosi rossoneri dovevano essere fiduciosi senza badare troppo alle polemiche (eccessive) di questi giorni, ero sulla strada giusta. Avevo visto un Milan nettamente più forte della Juve sabato scorso con una squadra intera in infermeria, ho visto un Milan ancora più forte a Palermo, con una fame pazzesca che gli ha permesso di avere 7-8 palle gol subito nel primo tempo. Prestazione maiuscola al Barbera per i ragazzi di Allegri che da Udine in poi hanno ritrovato l’appuntamento con i punti e, soprattutto, con le prestazioni. Il fatto di essere in testa con tanti indisponibili è un vero miracolo confezionato da un Max Allegri che in questo periodo di difficoltà, sta dimostrando davvero di essere un allenatore da Milan. Le reti di Ibra, sempre più decisivo in questa squadra, hanno fatto il resto. Senza Pato, Maxi Lopez e Cassano, Robinho resta il miglior partner da affiancare allo svedese. Le tre giornate di stop (dove il Milan ha collezionato due vittorie e un pareggio con la Juve) hanno rimesso benzina nel motore dello svedese. Sarà carburante fondamentale anche per la Champions. A proposito, siamo curiosi di vedere le scelte di Allegri per l’impegno di martedì a Londra. La qualificazione per i rossoneri è già in tasca: ci sarà spazio per qualche seconda linea che deve tornare in forma? O per far respirare l’aria della Champions a El Shaarawi lasciando magari ancora a riposo Ibra? Non è da escludere.
Il caso Pato. Abbiamo fatto due conti in redazione sulle ultime due stagioni del Papero rossonero. Il brasiliano è stato indisponibile per oltre 200 giorni negli ultimi 24 mesi. Avevo scritto qualche settimana fa che a gennaio sarebbe stata opportuna, soprattutto a quelle condizioni economiche. Ho ricevuto parecchie mail di disssenso.  I 27 milioni di euro del Psg con un giocatore troppo propenso agli infortuni, sarebbero stati un bel gruzzoletto da reinvestire su Tevez o nel mercato di giugno. Il blocco dell’operazione da parte di Berlusconi, anche con il senno di poi, è stata una scelta sbagliata. Il giocatore, infortunio dopo infortunio, sta perdendo valore. Se prima l’obiettivo era cederlo oltre i 30 milioni di euro, attualmente la valutazione è scesa almeno a 25. Che cosa dovrà fare il Milan con Pato? L’addio a Milanello a fine stagione è più che un’ipotesi. Il ragazzo è ritenuto troppo fragile da un punto di fisico, la cessione è davvero nell’aria. Venderlo a titolo definitivo però ad oggi a queste cifre sembra una follia.
E se il Milan prendesse l’idea di darlo in prestito ad un grande club europeo? Ipotesi difficile, ma non sarebbe da scartare…  Anche perché Pato resta un fenomeno in prospettiva, se viene recuperato fisicamente potrebbe tornare ad essere uno degli attaccanti più forti del mondo. Quello che potrebbe diventare anche Mario Balotelli, che attira troppo su di sé le attenzioni dei tabloid inglesi fuori dal campo. A Milanello c’è già pronta la maglia 45 e uno staff che vuole proteggerlo per farlo diventare un campione fuori e dentro al campo. Operazione difficile, viste le tante scorribande di Supermario, ma probabilmente  un rischio da correre. 

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