Barbera e Champagne

Barbera e ChampagneMilanNews.it
© foto di Tiziano Crudeli
martedì 6 marzo 2012, 00:00Editoriale
di Tiziano Crudeli
Telecronista del Milan a 7 Gold, direttore editoriale del settimanale sportivo "Sprint&Sport Lombardia". Opinionista al "Processo di Biscardi".

Allo Stadio Barbera il Milan stappa champagne.
I rossoneri a Palermo, dove non vincevano da 6 anni e mezzo, hanno disputato un ottimo  match mettendo a segno un poker contro i padroni di casa che nelle ultime  quattro partite nello stadio amico avevano sempre vinto.  Per il Milan è  il nono successo stagionale con un  bottino di gol 28 (3 a partita!!) fuori dal comune.  Un vittoria netta,  limpida che non si porta appresso nessuna recriminazione arbitrale,  e  di questi tempi, dove il vittimismo viaggia a fiumi,  è decisamente un ulteriore attestato per la capolista del campionato. 
Ibra stratosferico. Tre gol  di pregevolissima fattura in 14 minuti e poi tante belle giocate per i compagni. Senza contare che il  portiere rosanero Viviano, con interventi  miracolosi,  ha negato a Zlatan e al Milan almeno altri possibili quattro segnature. Il bottino di reti dello svedese è sempre più consistente: 18 gol in 20 partite di campionato. E più in generale: 25 reti in 28 partite stagionali. Ma se Ibra ha fatto la differenza anche Robinho, Thiago Silva (al suo secondo centro in campionato), Abate ed Emanuelson meritano elogi sperticati.

Conferme importanti arrivano pure da quelli che, prima di arrivare al Milan, erano considerati una semplice manovalanza: Nocerino e Muntari entrambi oggi sono la spina dorsale di un centrocampo muscolare che lotta, corre e  a turno tutti i componenti s’inseriscono  in zona gol con una certa   frequenza e con profitto. Assente Van Bommel, ecco al suo posto Massimo Ambrosini, altro combattente di razza. Massimo  sta attraversando un buon momento di forma.  Insomma tutto il collettivo, benchè privo di Gattuso, Cassano, Pato, Nesta, Boateng, Aquilani, Maxi Lopez, Flamini, Merkel, Strasser, è in gran spolvero. E Allora diamo a Cesare quel che è di Cesare e a Massimiliano  quel che è di Massimiliano : Bravo Mister!!! Voto: 8,5.
Il Palermo, subito in soggezione, ha avvertito le assenze di Silvestre e Balzaretti; oltretutto ha pure  commesso l’errore di concedere eccessivi spazi a Ibra, Robinho e compagni che in quelle praterie hanno galoppato  a piacimento. Il tabellino finale, al di là del 4 a 0, riporta: tiri in porta del Milan 17 di cui 11  nello specchio. Un dato, quest’ultimo, eccezionale.  Possesso palla 62%.  Sorprendente la freschezza atletica della squadra, eppure il Milan ha sul groppone   26 partite di campionato, 7 di Champions, 3 di coppa Italia e 1 Supercoppa italiana.