Nesti: "Ibra-moso di stupire il mondo"

Il fatto che Ibrahimovic, in una partita in cui segna 3 gol, e raggiunge quota 18, tocchi 88 volte la palla, appena 3 in meno, rispetto a Thiago Silva e Ambrosini, spiega cosa è diventato lo svedese. E' l'ex "solista", che si trasforma in uomo-squadra (cannoniere, rifinitore, apri-varchi, e "regista aggiunto"), all'apice della maturità. Ed è l'Ibra-moso" di stupire il mondo, che trascina il Milan verso la completa resurrezione.

La formazione rossonera ha avuto la forza, cioè classe, carattere e pazienza, di superare, in infermeria, almeno 2 decimazioni. Bisogna essere grandi per sopperire ad assenze come quelle, in particolare, di Boateng e Cassano. Il
collettivo si ritrova proprio nel tormento dell'emergenza: 14 gol realizzati negli ultimi 5 incontri (15, se volete esagerare, con quello di Muntari contro la Juve).