LIVE MN - Allegri: "Domani partita da non sottovalutare. Ibra da pallone d'Oro. Ecco come stanno gli infortunati"

LIVE MN - Allegri: "Domani partita da non sottovalutare. Ibra da pallone d'Oro. Ecco come stanno gli infortunati"
Pietro Mazzara
© foto di Milan news
lunedì 5 marzo 2012, 11:00Primo Piano
di Pietro Mazzara
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Sul campionato: "E' un bellissimo campionato che ha visto anche la Lazio riprendersi dopo il derby. Sarà combattuto fino alla fine e vediamo cosa succede dopo i recuperi"..

Sul gol in off-side della Juve: “Non ho pensato niente. Chiudo qui le battute ironiche perché qualcuno non le capisce. Io ho provato a sdrammatizzare ma qualcuno non riesce a capirle e quindi meglio chiuderla qui. Io dopo la partita con la Juve non ho menzionato né l’arbitro né l’assistente e sono errori che ci sono. L’errore nel match contro la Juve ha avuto un peso importante in quella partita. Io sono convito che gli episodi, a fine stagione, più o meno si compensano. In quel momento ti senti un po’ derubato ma come sbagliamo noi allenatori, sbagliano loro. Non c’è una soluzione finale al problema degli errori. L’unica cosa che, secondo me, per aiutare gli arbitri si può mettere gli assistenti di porta come in Champions o la tecnologia. Ieri, e mi vien da ridere, ci son stati tre episodi come il nostro. E’ una cosa anomala tre gol che non toccano la rete”.

Sull’episodio della svolta della stagione: “La squadra si è sempre allenata e anche prima di Udine ha giocato bene. Abbiamo giocato contro squadre che non ci hanno fatto giocare come la Lazio e il derby stesso. Venivamo dalla partita con l’Atalanta dove la squadra aveva corso. Quei 20 giorni sono stati un po’ d’involuzione ma anche l’aspetto psicologico è importante. Il ritornare a fare risultati ci ha aiutati”.

Sulla coppia Ibra-van Persie: “Sono due grandi giocatori. Ibra, con Messi e Cristiano Ronaldo sono i tre giocatori più forti del Mondo. Domani credo di non aver tempo di guardare van Persie perché credo che sia più importante la nostra partita e non quella di van Persie”.

Sugli infortunati: “Boateng è sulla via della guarigione e credo che se tutto andrà bene, sottolineo, se tutto andrà bene ci sarà a Parma. Nesta è ancora da valutare. Gattuso credo che a giorni, non so quanti ma non sono tanti, gli verrà data l’idoneità per tornare a giocare. Flamini ha fatto 50 minuti con la Primavera e Maxi Lopez la prossima settimana dovrà essere a disposizione della squadra. Cassano sta bene, si sta allenando a livello fisico ma fin quando non gli viene data l’idoneità non posso averlo a disposizione”.

Su Pato: “Quest’anno non lo abbiamo praticamente mai avuto. Speriamo che quando si riprenda da questo infortunio e speriamo che possa giocare un ottimo finale di stagione. Data del rientro? Questo non lo so”.

Sulla squadra: “Una squadra che sta bene fisicamente e poi una squadra che viene da risultati importanti. Avevamo iniziato febbraio non nel migliore dei modi. In questo momento siamo primi anche se la Juventus ha una partita in meno e proveremo a mantenere la vetta fino alla fine. La partita di Palermo  era importante e credo che fosse una di quelle decisive del campionato. Una di quelle che non puoi sbagliare. Non sono dentro la Juventus. Quello che è importante per me è che il Milan sia in buona condizione e che giochi con entusiasmo. Le qualità dei singoli giocatori, oltre al collettivo, fanno la differenza. La Juventus è l’unica squadra imbattuta in Europa e fino alla fine lotterà con noi per lo scudetto. Non bisogna esaltarci troppo perché 20-25 giorni fa a Udine eravamo morti, ci davano per spacciati. Adesso le cose sono cambiate come succede spesso nel calcio. Può cambiare tutto e noi dobbiamo fare in modo che non cambi più nulla”.

Sulla vittoria in Champions: “All’obiettivo ci puntiamo sicuramente. Ci vuole anche un pizzico di fortuna. Sono cambiati molti giocatori in questo gruppo con una grande miscela. In un anno e mezzo il Milan è cambiato anche in Champions ma per essere competitivi al massimo ci vogliono due-tre anni. Al momento puntiamo a raggiungere i quarti e poi vedremo cosa saremo in grado di fare. La squadra ha molta autostima. I risultati aiutano e il fatto che il gruppo si conosca da un anno e mezzo aiuta a giocare meglio”.

Sulla sua impronta sulla squadra: “Sicuramente gli inserimenti sono delle cose che io chiedo ai centrocampisti ma per fare questi movimenti c’è bisogno che abbia a disposizione dei giocatori che li sappiano fare. Quelli che ho in rosa più o meno hanno tutti queste caratteristiche. Non è il Milan di Allegri, non è il Milan di Ibra. E’ il Milan che è stato costruito dalla società che ha preso grossi giocatori che han permesso,.in un anno e mezzo, di vincere il campionato, la Supercoppa e di essere, in questa stagione, in corsa sui tre fronti.”.

Su Ibrahimovic da pallone d’Oro: “Credo che lui stia facendo una grande annata e gli auguro di vincere il pallone d’Oro. Credo che però dipenda molto dai risultati che riusciremo a fare quest’anno”-

Sulla partita: “Domani è una partita che visto il risultato dell’andata potrebbe essere facile ma non è così. Gli inglesi giocano fino alla fine e quindi domani sarà più difficile rispetto all’andata perché bisognerà avere grande concentrazione. Non bisognerà sottovalutare più che l’Arsenal, la partita in generale. Abbiamo grandi possibilità di arrivare i quarti e dobbiamo fare il possibile per raggiungerli”.

Sul centrocampo: “Soluzioni a metà campo non è che ne ho molte. Al momento ho solo tre centrocampisti più Aquilani che rientra, come detto, per la panchina e non ha molti minuti nelle gambe. Per gli altri, altra soluzione è quella di portare un terzino sulla linea della mediana ovvero Mesbah. Non voglio snaturare la squadra”.

Sulla situazione dei giocatori in dubbio: “Emanuelson sta abbastanza bene mentre Antonini lo valuteremo durante la rifinitura. Aquilani è disponibile per la panchina e sarà utile a gara in corso. Questi sono i giocatori che ho a disposizione per la gara di domani”.