A Londra..."ricordando" La Coruna

A Londra..."ricordando" La CorunaMilanNews.it
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
lunedì 5 marzo 2012, 14:45L'Avversario
di Andrea Fanigliulo
Doman contro l'Arsenal una partita dalle mille insidie.

Sono passati quasi 8 anni da quella “terribile e drammatica”…sportivamente parlando…serata del 7/4/2004, data che nessun tifoso del Milan potrà mai dimenticare. Una notte, quella di La Coruna, in cui il Milan arrivava a giocarsi il passaggio del turno alle semifinali di una Champion’s League -che molto probabilmente vista la qualità degli avversari- avrebbe fatto sua, dopo aver vinto a S.Siro alla grande la partita d’andata per 4-1!!!
Ed invece, il calcio, ancora una volta quella sera dimostrò tutta la sua imprevedibilità e confermò tutta la stranezza di uno sport entusiasmante ma per certi versi crudele.
Infatti gli “indiavolati ed assatanati” spagnoli, ribaltarono il risultato dell’andata con un perentorio 4-0 con le reti di Pandiani al 5°, Valeron al 34°, Luque al 44° e Fran al 76°. Un autentico “cappotto” inaspettato alla vigilia ma soprattutto impensabile sia per il blasone e l’esperienza dei rossoneri in Europa e sia per gli uomini messi in campo.
Quello era il super Milan di mister Ancelotti, quello che l’anno prima aveva vinto la Champion’s a Manchester contro la Juventus e la coppa Italia contro la Roma, quello era il Milan che aveva iniziato la stagione vincendo la Super Coppa Europea contro il Porto di Mourinho e che dominava in Italia il campionato (che da lì a poco avrebbe comunque vinto n.d.r.), ma soprattutto quella sera al “Riazor” era scesa in campo la migliore formazione possibile con Dida tra i pali, Cafù, Nesta, Maldini e Pancaro in difesa, Gattuso, Pirlo e Seedorf in mediana e davanti Kakà, Tomasson e Shevchenko.

Nella ripresa entrarono per cercare di ribaltare inutilmente il risultato anche Serginho, Rui Costa e Inzaghi,ma non ci fu nulla da fare comunque e i rossoneri, furono clamorosamente eliminati dalla Coppa”dalle grandi orecchie”.
Oggi, i superstiti di quella dèbacle galiziana sono Abbiati, Nesta, Gattuso, Ambrosini, Seedorf e Inzaghi e di questi, tranne Abbiati, molto probabilmente nessun altro…purtroppo…scenderà in campo domani a Londra contro l’Arsenal in quella che sarà una partita difficilissima e piena d’insidie.
Difatti, mister Allegri si trova (tanto per cambiare…) in piena emergenza e dovrà trovare 11 uomini “sani e fisicamente integri” da opporre ai temibili Gunners che in campionato stanno risalendo velocemente la classifica e che vengono da due roboanti successi (5-2 al Totthenam la settimana scorsa e l’1-2 ad Anfield contro il Liverpool di sabato n.d.r.). Inoltre, come sempre, gli Inglesi quando giocano in casa soprattutto in Europa, si trasformano, imprimendo al match un ritmo forsennato, e diventando spesso imbattibili, soprattutto grazie alla spinta che i tifosi riescono a dare incessantemente.
E poi, hanno nel loro capitano, un giocatore straordinario, quel Robin Van Persie che ormai viene considerato a tutti gli effetti un fenomeno del calcio europeo, che dal 1 gennaio del 2011 ad oggi ha messo a segno ben 51 goal in 56 partite ufficiali con la maglia dell’Arsenal e che con il suo magico e terrificante sinistro sta letteralmente “bombardando” tutti i portieri avversari.
Un motivo in più per gli uomini guidati sapientemente da mister Allegri per scendere domani all’Emirates Stadium compatti, uniti e super concentrati e per non sottovalutare minimamente una partita che facile non sarà ed una qualificazione che nonostante molti diano già per scontata, è tutta ancora da difendere e conquistare.