...Fra sogno e realtà: il pensiero del Presidente è sempre CR7

...Fra sogno e realtà: il pensiero del Presidente è sempre CR7MilanNews.it
© foto di Alberto Fornasari
martedì 6 marzo 2012, 17:15Focus On...
di Emiliano Cuppone

Non smette mai di stupire Silvio Berlusconi, mai banali i suoi interventi, sempre fonte di spunti giornalistici e sogni rossoneri.
L’intervento del numero uno rossonero al “Processo di Biscardi” ieri sera gli ha permesso di spaziare su diverse vicende che circondano il diavolo, da Allegri a Pato, da Ibrahimovic a Robinho, ma quello che ha lasciato tutti a bocca aperta è stata la “battuta” su Cristiano Ronaldo.
Diciamolo subito, il presidente è stato pungolato dai giornalisti in studio sulla faccenda, la dichiarazione gli è stata quasi strappata, ma che il portoghese sia il sogno non troppo nascosto di Silvio Berlusconi non è un mistero. L’affermazione dell’ex Presidente del Consiglio ha la fisionomia di una vera e propria “boutade”, l’aveva già riproposta circa un anno fa quando aveva riferito di sognare Ronaldo con la maglia del Milan, l’aveva anche confidato in un orecchio (di fronte a milioni di spettatori di tutto il mondo) al diretto interessato nel 2008 quando lo premiava per la vittoria della Champions League all’Olimpico di Roma.
Il presidente vive di sogni calcistici, è un amante del bel giuoco e dei campioni veri da sempre, apprezza più di ogni altro la tecnica e la qualità di chi è capace di divertire la platea con il pallone fra i piedi. Cristiano Ronaldo è uno di quei campioni capaci d’infiammare il cuore degli appassionati, un giocatore che sposta gli equilibri calcistici e mediatici di una squadra di calcio, uno di quelli che è capace di strappare il cuore di Silvio Berlusconi.
A riportare il numero uno di via Turati con i piedi per terra solitamente è Adriano Galliani, grande stratega di mercato, nonché manager attento ed oculato delle casse rossonere. L’a.d. è quello degli affari low cost, vero volpone del calciomercato capace di trasformare in colonne portanti del club più titolato al mondo giocatori arrivati a parametro zero o per una cifra “irrisoria”.

Il numero due del diavolo deve fare i conti con il Fair Play Finanziario ormai alle porte, far tornare i conti in casa Milan e frenare gli entusiasmi del suo “datore di lavoro”, ma è sempre stato bravo a sfruttarne gli slanci d’amore veicolando con attenzione ed intelligenza le risorse economiche rossonere.
Il calcio italiano non sembra proprio avere le risorse e l’appeal per attirare Cristiano Ronaldo, il monte ingaggi del diavolo è già alle stelle e non riuscirebbe a sopportare uno stipendio da quasi 15 milioni di euro, il fenomeno portoghese sembra essere destinato a restare nulla più di una boutade romantica di un presidente sognatore.
Certo è che il numero 7 del Real ha portato alla casa blanca introiti monstre, la sua maglia è naturalmente la più venduta in tutti gli store del Real Madrid, insieme a quella dell’eterno rivale Messi è la più venduta in assoluto in giro per il mondo. Se non bastasse il portoghese ha diversi sponsor personali, condivisi con la società, che portano nelle casse di Florentino Perez euro a palate, andando a rimpinguare in maniera piuttosto importante i ricavi della squadra spagnola. Per le merengues Ronaldo è stato un investimento oneroso quanto remunerativo, al di là del campo, il ragazzo segna e fa segnare incassi record allo stadio, negli store ufficiali e nei contratti pubblicitari.
Quella di Silvio Berlusconi è stata una boutade, ci ha abituato a questi colpi di scena, gli piace stupire conscio di avere la capacità mediatica di trovare delle concrete giustificazioni ai mancati ingaggi dei sogni presidenziali. Certo, però, che di boutade ne ha fatte tante il Cavaliere, lo era Ronaldinho, lo era Beckham e lo era Ibrahimovic, ma come ha già ricordato lui “La vita è un sogno ed i sogni aiutano a vincere”.