Allegri: "Brutto primo tempo ma non ho avuto paura"

Allegri: "Brutto primo tempo ma non ho avuto paura"MilanNews.it
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martedì 6 marzo 2012, 23:30Twitch
di Salvatore Trovato

Queste le dichiarazioni rilasciate da Massimiliano Allegri al termine del match, ai microfoni di 'Premium Calcio'. Il tecnico rossonero è contento della qualificazione ma non del primo tempo disputato dai suoi: "Non ho avuto paura. La sensazione che ho avuto nel primo tempo, è che da un momento all’altro potessimo far gol, anche se abbiamo giocato male. Nella ripresa abbiamo preso la partita in mano, abbiamo sbagliato troppi passaggi ma abbiamo concesso una sola occasione all’Arsenal. Abbiamo giocato contro una squadra che ci ha pressato e ha corso molto. Abbiamo preso tre gol meritati, perché loro hanno fatto un buon primo tempo. Noi siamo andati spesso in fuorigioco, mentre nella ripresa, come detto, abbiamo sbagliato troppi passaggi. Avevo i giocatori contati, volevo una mano dagli attaccanti in fase difensiva. In avanti abbiamo fatto un po’ fatica.

Ma nel primo tempo abbiamo sbagliato complessivamente il modo giocare. Non è una questione di approccio sbagliato: di quelli che hanno vinto la Champions nel 2007, questa sera, se non sbaglio, c’era solo Bonera, poi c’era El Shaarawy che giocava per la prima volta in Europa, e altri con poca esperienza internazionale, che devono crescere. Poi, nella ripresa abbiamo giocato con più coraggio e quelli con maggiore esperienza hanno portato la squadra ai quarti dopo quattro anni. Ci sono mancate le caratteristiche di certi giocatori: giocando con i tre davanti è normale perdersi ogni tanto per il campo, speravo si facesse meglio nella fase offensiva. Nel primo tempo abbiamo giocato troppo la palla versoi il portiere. Avevo solo tre centrocampisti, più Aquilani che si è allenato con la squadra solo da pochi giorni, anzi è stato bravo, perché ha giocato bene negli ultimi venticinque minuti, ci ha dato equilibri e geometrie. I tre davanti si son dati da fare in fase difensiva ma se non riesci a segnare e ad offendere bene, rimani con tre giocatori oltre la linea della palla e rischi di soffrire. Avevo chiesto alle punte di attaccare la loro linea, dovevamo solo trovare il tempo giusto per andar dentro. Nel secondo tempo abbiamo commesso troppi errori nella scelta del passaggio".