El Rimandato: il Faraone si perde nella notte europea

La complicata sfida dell’Emirates Stadium lascia parzialmente soddisfatti i tifosi rossoneri, arriva la sconfitta, anche piuttosto pesante, ma allo stesso tempo arriva la qualificazione che sfata il tabù degli ottavi di finale.
Analizzando il match, soffermandosi sui 90 minuti, sono in pochi ad uscire a testa alta dal campo londinese, fra questi sicuramente non c’è Stephan El Shaarawy. Soffre l’impatto della Champions il Piccolo Faraone, soffre l’importanza della partita ed una prova decisamente insufficiente di tutto il Milan, con pochissime eccezioni.
Non riesce ad incidere El 92, avulso dal gioco, quasi mai propositivo, si macchia di un errore che poteva risultare decisivo alla fine del primo tempo.

Quel gol divorato è emblematico, il ragazzo ha mostrato una freddezza incredibile nelle sue apparizioni, caratteristica che viene meno forse per le troppe pressioni di una partita da dentro o fuori e di una squadra che perdeva per 3-0 in quel momento e vedeva la qualificazione in bilico.
Dopo quell’errore il vuoto più totale nella prestazione dell’italo-egiziano, si perde nei meandri di una manovra che latita, si nasconde e per tutto il secondo tempo sembra quasi che il Milan giochi in 10.
Non ha inciso alla sua maniera El Shaarawy, ha l’attenuante dell’età, ma il carattere e la maturità mostrati in questo periodo meritano un trattamento da campione vero, con i suoi pro ed i suoi contro, per questo il ragazzo ha deluso ieri sera, non è riuscito ad essere sé stesso e non ha fatto il suo mestiere come potrebbe.
Non è una bocciatura per il Piccolo Faraone, sicuramente il ragazzo viene rimandato, sarà da valutare in una condizione di normalità, con una partita realmente in bilico ed un Milan concentrato ed attento che potrà metterlo nelle condizioni migliori per esprimere tutto il suo potenziale anche in Europa.