Torna il fantasma delle rimonte passate, ma il Milan si inventa ghostbuster

Torna il fantasma delle rimonte passate, ma il Milan si inventa ghostbusterMilanNews.it
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mercoledì 7 marzo 2012, 10:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

A nulla è servito esorcizzarlo: il fantasma delle rimonte passate (Istanbul e soprattutto La Coruna) è tornato prepotente sul terrenno dell'Emirates Stadium. Il bello (o il brutto) è che tutti in società, visti i precedenti, avevano predicato calma ed attenzione: sollecitazioni quasi vane, considerando quanto è accaduto nel primo tempo londinese. L'errore iniziale sulla rete di Koscielny, tanto episodico quanto condannabile, ha di fatto aperto la strada a tutte le paure recondite. Il difensore dei Gunners, così come Gerrard nel 2005, ha staccato completamente solo, depositando in rete senza difficoltà. Il 2-0 di Rosicky nasce da un doppio errore: Thiago Silva respinge malamente, Abbiati si abbassa in ritardo sul suo palo. Un gol che ha ricordato la rete del 2-3 di Smicer, dove Dida non fu certamente irresistibile. Come a Istanbul il terzo gol è arrivato su rigore: sbagliato e poi realizzato da Xabi Alonso per il pareggio, trasformato imparabilmente da van Persie per il 3-0. Il Milan è sceso negli spogliatoi di Londra con un macigno sulle spalle, visto il vantaggio mastodontico quasi azzerato, consapevole di dover affrontare una ripresa di fuoco in uno stadio nemico.

In quei minuti, lunghissimi e pieni di timore, in pochi avrebbero puntato sulla qualificazione rossonera: il vento spingeva totalmente dalla parte dei Gunners, consapevoli di poter centrare i supplementari con un piccolo ulteriore sforzo. Eppure, nonostante i fantasmi e la paura, il dramma non si è verificato: il Diavolo è sceso in campo con un piglio diverso, rischiando tantissimo sull'occasionissima di van Persie, ma mantenendo un controllo quasi irreale per tutta la ripresa. Una reazione importantissima, difficile da prevedere dopo quanto accaduto nei primi 45 minuti, valevole una qualificazione sofferta ma meritata. Il 3-0 di Londra è pesante, ma non verrà ricordato come una nuova Istanbul o La Coruna: se gioire diventa difficile, appare altresì impossibile non lodare la reazione della squadra. Il Milan è entrato ed uscito miracolosamente dalle sabbie mobili, conquistando i quarti di finale e conservando il sogno. Una sconfitta che lascia comunque il sorriso sulle labbra, oltre ad un insegnamento che dovrà essere di monito per il futuro. Il Milan "ghostbuster" scaccia via i fantasmi, in attesa di conoscere il prossimo avversario in Champions League.