Galliani trovi il clone

Galliani trovi il clone MilanNews.it
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
mercoledì 7 marzo 2012, 19:00Primo Piano
di Stefano Maraviglia

Nel calcio di oggi vincono l'atletismo, la dinamicità, per esser più precisi, la fanno da padrone i vari Ibrahimovic, C. Ronaldo o per i brevilinei Lionel Messi, troppi però dimenticano che alla base di tutto c'è la grande presenza mentale in campo, in alcuni ruoli il senso della posizione e la capacità di lettura del gioco. Grazie a queste doti, unite al talento, giocatori come Mark van Bommel e Thiago Silva, primeggiano nei rispettivi ruoli, figurando sempre tra i migliori o comunque risultando indispensabili. Proprio l'olandese nella strana e rocambolesca serata londinese ha dato saggio del suo pedigree calcistico. Non ha il passo del miglior Gattuso, ritmo che permette di coprire in pochi istanti più punti del campo, ma con acume tattico il n.4 rossonero, sa trovarsi sempre nel posto giusto al momento giusto, stoppando puntualmente l'azione e recuperando miriadi di palloni. Chiamato a fare da schermo alla difesa, MvB in più occasioni viene portato sull'esterno per raddoppiare la marcatura, o intervenire in copertura al compagno spintosi in avanti.

Una costante che facilita la manovra dei terzini. Al suo approdo in rossonero i dubbi di alcuni, sono stati maggiori rispetto alle certezze, scenario puntualmente ribaltato in campo. Al Milan la scorsa stagione serviva un tampone, in grado di inserirsi e risultare subito importante, pur "penalizzato" dall'anagrafe, nella sessione invernale nessun nome risultava più indicato dell'oranje. Mino Raiola lo garantì fin dal primo giorno, lo stesso giocatore si mise a disposizione rendendo pubblico l'entusiasmo e quella voglia di Milan, già provata invano qualche stagione prima. Oggi a pochi mesi dalla scadenza del contratto e con un futuro quasi sicuramente in patria, van Bommel in rossonero, non vanta ancora un sostituto. Adriano Galliani stava lavorando su Juraj Kucka, individuato come plausibile alternativa, ma l'inserimento dell'Inter e un rendimento in calando hanno frenato ogni trattativa. Si parla di Montolivo come post-van Bommel, ma francamente resta difficile immaginare il viola battersi in mediana, intervenendo con un certo vigore. Se il fine carriera segna il futuro del rossonero, il tempo gioca a favore dell'Ad, a patto che nei prossimi mesi, venga trovato un degno sostituto dell'oggi unico (per caratteristiche Ambrosini è leggermente diverso), perno in rosa.