Qualificazione e non solo...

Qualificazione e non solo...MilanNews.it
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
giovedì 8 marzo 2012, 10:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

"La paura se ne va, la qualificazione resta". Adriano Galliani aveva ragione: il 3-0 subito, pesantissimo ed inaspettato, sta lentamente sbiadendo dalla psiche rossonera. Ciò che rimane, pesante come un macigno, è la qualificazione ai quarti di finale, a braccetto con Apoel, Barcellona e Benfica. Le tre reti incassate all'Emirates Stadium non verranno ricordate come una nuova Caporetto, ma esclusivamente come una serata più thrilling del previsto. A ventiquattr'ore di distanza, oltre ad un posto tra le migliori otto in Champions League, il Milan si gode il primato solitario in campionato: la Juventus, complice l'1-1 di Bologna, non è riuscita a conquistare la testa, restando distanziata di due lunghezze.

Una bella iniezione di fiducia per gli uomini di Allegri che, a questo punto, potranno essere artefici del loro destino sia in Italia che in Europa. Attenzione però a non dimenticare con troppa superficialità la debacle londinese: una sconfitta dolce, è vero, ma non priva di validi elementi di discussione. La squadra vista con Arsenal (andata), Cesena, Juventus e Palermo, ha una differenza sostanziale con quella osservata all'Emirates: la diversa cattiveria agonistica. Se nelle precedenti sfide i rossoneri hanno azzannato subito la preda, a Londra si sono seduti troppo sugli allori, venendo investiti dalla furia Gunners senza preavviso. Un importante insegnamento per il prosieguo della stagione che, nonostante tutto, sarà ancora ricca di sfide affascinanti e decisive.