Ibra ringhia ad Allegri

Ibra ringhia ad AllegriMilanNews.it
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giovedì 8 marzo 2012, 12:00Primo Piano
di Francesco Specchia

Caso più unico che raro, il Milan a Londra aveva due portieri in panchina. Oltre al miracoloso Abbiati, Massimiliano Allegri porta con sé sul prato dell'Emirates Amelia e Roma, lasciando in tribuna due ragazzi giovani e promettenti, Calvano e Innocenti. Entrambi centrocampisti avrebbero rimpolpato un reparto ridotto all'osso. Solo Aquilani, con autonomia limitata, in panchina per occupare un ruolo da mediano. Questa scelta è stata sottolineata anche da uno Zlatan Ibrahimovic molto arrabbiato con le scelte del tecnico. "Con quei due portieri in panchina è passato un segnale sbagliato". Nessuno mette in discussione il fatto che per due primavera sarebbe stato pressoché impossibile reggere la pressione di una partita tanto delicata, ma portare tre portieri è un evento più unico che raro. Qualora il Milan avesse fatto un gol Allegri avrebbe potuto regalare la gioia di un esordio, anche se per qualche minuto, a due 18enni come premio di tanti sacrifici, allo stesso tempo nessuno osa immaginare cosa sarebbe accaduto se van Bommel fosse stato espulso o se qualche mediano si fosse infortunato…
Altra soluzione che ha lasciato in molti, compreso Zlatan Ibrahimovic, a bocca aperta è stata la scelta di un tridente mai utilizzato prima in una partita tanto delicata nonostante il risultato dell'andata.

Così l'attaccante svedese si sfoga a fine gara con Allegri negli spogliatoi: "Mi sono sentito fuori posizione per tutto il tempo in cui abbiamo giocato con tre attaccanti". A tutto ciò fanno seguito le parole nel post partita di Adriano Galliani che sottolinea come vada rivisto qualcosa a livello tattico. Forse qualcuno, sicuramente tutti, ricorderanno quanto Ibra abbia faticato ad imporsi in un Barcellona che si schierava come il Milan a Londra. Due punte esterne e lo svedese terminale unico offensivo. Le caratteristiche di manovratore e palleggiatore di Zlatan non permettevano allo stesso di esprimere appieno il proprio potenziale.
Ritornando al botta e risposta tra l'allenatore e l'attaccante rossonero, i toni si sarebbero accesi e non poco con lo svedese che alzava la voce e il tecnico che provava a stemperare i toni. Così ancora Zlatan ai giornalisti svedesi: "Se giochi in un grande club come il MIlan non può succedere questo. A ogni attacco dell'Arsenal pensavo "se segnano il quarto?".
Sicuramente un'arrabbiatura dettata dalla prestazione incolore, rimangono tangibili gli errori di Massimiliano Allegri.