Benitez: "Dopo la paura, il Milan può battere tutti"

Benitez: "Dopo la paura, il Milan può battere tutti"MilanNews.it
© foto di RICHRD PELHAM
giovedì 8 marzo 2012, 22:45News
di Antonio Vitiello
fonte di Rafa Benitez per Eurosport.it

L'Arsenal ha concluso la seconda difficile sfida degli suoi ottavi di finale, specialmente dopo quanto era successo a Milano, con un messaggio di speranza. Sapevano che agguantare un'eroica impresa fosse quasi impossibile, ma l'hanno sfiorata. All'inizio della gara Wenger ha schierato un 4-2-3-1, con la linea difensiva sempre alta e con Oxlade-Chamberlain a centrocampo, dove aveva giocato nei primi anni di carriera e dove ha sempre fatto molto bene.

Non è facile capire se la chiave tattica sia stata la lentezza e la rilassatezza del Milan , oppure l'abilità dell'Arsenal a imporre il proprio ritmo nel primo tempo. Forse entrambe le cose hanno avuto il loro effetto, ma ciò che è certo è che i Gunners hanno mantenuto il possesso palla e creato un buon gioco offensivo. Nel primo tempo tutti perfetti, dal portiere all'ultimo attaccante.

Rosicky, il quale per poco non si è aggiudicato lo scettro di uomo partita, ha giocato un primo tempo favoloso agendo tra le due linee, mandando in frantumi tutte le certezze di un Milan convinto di avere già la qualificazione in tasca dopo l'andata. Nel secondo tempo l'Arsenal ha ridotto il ritmo inizialmente frenetico, o forse non sono riusciti a mantenerlo. Il Milan ha preso sempre più possesso del campo e si è reso pericoloso con alcuni contropiede.

Se Van Persie non avesse trovato sul suo cammino il grande intervento di Abbiati nell'area piccola sono sicuro che avremmo assistito a un finale diverso, più piacevole per il pubblico londinese. Tuttavia possiamo dire la stessa cosa dell'occasione di Nocerino, se su assist di Aquilani non avesse centrato Szczesny, sarebbe andata diversamente.

Il Milan ha schierato un 4-3-1-2: sapeva che segnare una rete avrebbe significato chiudere il discorso qualificazione, e ha puntato sui suoi attaccanti per giungere a questa tranquillità. L'estrema fiducia li ha costretti ai primi 43 terribili minuti, con Van Persie che sigla il 3-0 spalancando le porte alla ripresa con ogni buon proposito per portare a termine la rimonta. Nel primo tempo i rossoneri non hanno difeso bene, e non hanno nemmeno approfittato della difesa alta dell'Arsenal, però poi hanno capito dove intervenire, con più movimento, con i contropiede e con un po' più di coraggio hanno ottenuto il possesso palla.

A fine gara hanno tirato un sospiro di sollievo e recuperando le pedine assenti per infortunio potranno senza dubbio essere una delle principali favorite del torneo, e battere qualsiasi avversario con cui dovranno competere.