Litania Real ma...
Accostare Zlatan Ibrahimovic al Real Madrid è diventato uno sport nazionale di facile fruibilità per tutti. Ogni qual volta vi sono dei problemi, delle dichiarazioni forti dello svedese ecco che, puntualmente, esce la notizia dell’interessamento o della voglia di Ibra di andare a giocare per le merengues. La ciclicità della cosa è ormai prassi consolidata, supportata dalla presenza a Madrid di José Mourinho, uno degli allenatori più importanti della carriera dell’attuale attaccante del Milan. Ma la verità è che Ibra non lascerà Milano e, soprattutto, non vuole tornare a giocare in Spagna perché scottato dall’esperienza avuta al Barcellona e fonti a lui vicine dicono che non gli interessa tornare in un campionato dove non si è trovato bene, anche se ad accoglierlo a braccia aperte ci sarebbe lo Special One.
L’intenzione di Ibrahimovic è quella di rispettare il suo contratto con il Milan fino al 2014 per poi smettere di giocare al termine di quella stagione e dedicarsi ai vari affari che ha in Svezia, dove torna appena ne ha la possibilità come accaduto anche nel periodo della squalifica. La litania Real è sempre in voga, la voglia di Ibra di vestirsi di bianco no. Inoltre c'è da considerare un fatto economico: Florentino Perez non è disposto a spendere almeno 10 milioni di euro netti a stagione (più il costo del cartellino) per un giocatore di 31 anni che seppur forte, in Spagna non si è trovato bene.
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