Piedi buoni cercasi? Milan, lui ne ha in abbondanza (e gratis!)

Piedi buoni cercasi? Milan, lui ne ha in abbondanza (e gratis!)
© foto di Milan news
sabato 10 marzo 2012, 08:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Ogni anno vengono accostati al Milan calciatori esotici e dai nomi impronunciabili: il gioco del mercato è affascinante, ma non sempre porta ai risultati sperati. Soprattutto nella scorsa estate, parlando della trequarti campo, si è a lungo discusso su probabili e "necessari" innesti, nonostante la presenza di una forza della natura come Kevin-Prince Boateng. Il ghanese, dopo parole e parole su un possibile arretramento, è rimasto giustamente al suo posto, dimostrando in questa stagione enormi qualità in quella zona di campo. I problemi fisici dell'ex Portsmouth, tuttavia, hanno aperto la strada a nuove opzioni: tra i più convincenti del ruolo, soprattutto nell'ultimo periodo, è risultato Urby Emanuelson. L'olandese, dopo un lungo periodo di adattamento, ha cominciato a fornire prestazioni di alto livello, guadagnandosi la fiduca dell'allenatore, dell'ambiente e dei tifosi. L'eclettismo dell'orange, tuttavia, potrebbe spingerlo in futuro anche a nuovi orizzonti: la fascia sinistra manca di un vero padrone e, a seguito di un buon allenamento specializzato, il venticinquenne di Amsterdam (età alla mano) potrebbe diventare un'ottima risorsa. In quest'ottica, cercando nomi nuovi per rafforzare il pacchetto del centrocampo e della trequarti, balza alla mente una "vecchia" conoscenza: Davide Di Gennaro. Il centrocampista milanese, classe '88 con dodici anni nelle giovanili rossonere in attivo, è attualmente in prestito al Modena. Di lui si è sempre detto un gran bene, essendo uno dei talenti più puri emersi dalle fucine milaniste negli ultimi anni. La sorte non lo ha certamente assistito nella sua prima fase di carriera: gli infortuni lo hanno assalito, minando in maniera considerevole la sua maturazione. A seguito della buona annata a Reggio Calabria, il Milan decise di riprenderselo nell'estate del 2009, dove tornarono alla base altri giovani elementi come Ignazio Abate.

Anche in questo caso la fortuna non sorrise all'allora ventunenne Di Gennaro, causa la frattura del metatarso del piede destro durante il Trofeo Tim. Quel guaio gli impedì di ritagliarsi uno spazio in rossonero, chiedendo ed ottenendo di essere ceduto in prestito al Livorno nel gennaio successivo. Dopo quell'esperienza in Toscana, cercando un obbligato rilancio, il ragazzo provò a tornare in Serie B (già affrontata nel 2007/08 con una promozione a Bologna), accogliendo il progetto del Padova. L'annata coi biancorossi cominciò alla grande: titolarità, assist e gol (ben cinque), ma l'ombra degli infortuni si ripresentò nefasta. Lo scorso marzo si ruppe il tendine a tre centimetri dall’inserzione del retto femorale della gamba sinistra: un problema che lo costrinse all'operazione e alla fine anticipata della stagione. Da qui il trasferimento, in prestito, al Modena, alla ricerca della tanto ricercata continuità e stabilità fisica. Dopo qualche piccolo problema iniziale, anche causato dal fisiologico recupero post operatorio, Davide ha finalmente imboccato il giusto bivio: la squadra, grazie soprattutto al suo gioiello, è uscita dalle sabbie mobili della retrocessione, inanellando buone prestazioni e risultati. Ma quello che più spicca è l'impatto di Di Gennaro in quest'annata in gialloblù: oltre alle reti, cinque finora (e due nelle ultime due gare), è palese la sua rinnovata leadership e il suo grande carisma. Attualmente, nel suo ruolo, il ventitreenne lombardo risulta tra i migliori del campionato cadetto e, cosa fondamentale, il suo cartellino è ancora di proprietà rossonera. Viste le premesse, dunque, non sarebbe un azzardo offrire una vera chance in rossonero al talento di Peschiera Borromeo, considerando l'ormai conclamato rinnovamento che si paleserà la prossima estate a Milanello.