Si riparte dal Lecce: l'inizio della rincorsa rossonera e il saluto al Sic

Si riparte dal Lecce: l'inizio della rincorsa rossonera e il saluto al Sic
Giulia Polloli
© foto di Milan news
sabato 10 marzo 2012, 00:00Milanello in rosa
di Giulia Polloli
Giulia Polloli inizia a seguire il Milan per Varesenotizie.it, voce del commento tecnico su Radio RVL, collabora con Vco Azzurra Tv, Tribuna Novarese e Il Biancorosso.

Smaltita la delusione per la prestazione inglese, smaltita la paura di veder avverare gli incubi più neri, rimessi i vecchi fantasmi nell’armadio, per il Milan ricomincia una  nuova corsa. E in campionato riprende dalla partita contro il Lecce. All’andata fu la gara della svolta, di quella rincorsa al primo posto che ha decretato, con il senno di poi, il primato in classifica degli uomini di Allegri. Una partita che racchiude molti ricordi, uno su tutti l’addio a Simoncelli, dopo la tragica notizia della morte del giovane pilota nello schianto che ha reso immortale la sua immagine. E il Milan ricorderà il suo tifoso particolare con un applauso di tutto lo stadio, mentre sul campo sarà stesa la sua immagine portata mestamente da 58, come il numero del campione, bambini della scuola calcio rossonera del suo paese.
Ma i Milan poi dovrà riaversi dalla commozione, come fece all’andata, in una partita che fece palpitare i tanti cuori, con un risultato che decretò la vittoria rossonera e che aprì la strada, come già sottolineato, alla rimonta.
Dell’esperienza londinese invece, il Milan porta a Milano la rinnovata idea di poter avere uno stadio tutto suo. Barbara Berlusconi ha espresso a chiare parole il sogno di poter trasformare S.Siro nella vera casa del Milan, senza coinquilini con cui gestire la normale amministrazione e soprattutto con l’idea di poter portare la modernità del calcio estero anche in Italia. Juventus docet, come direbbe qualcuno, e mai come ora la voglia di poter esporre i propri colori in esclusiva nella Scala del Calcio, è diventata condicio sine qua non della progettualità del Milan del futuro.
Emozione dopo emozione, dunque, si continua a lavorare e soprattutto Allegri può finalmente contare su un uomo che del Milan è la vera anima: già convocato in trasferta a Palermo, a seguito della squadra, Rino Gattuso è finalmente tornato abile e arruolabile. E il campione rossonero, eroe di mille battaglie, è pronto a dire la sua in questo ultimo scorcio di campionato. Una presenza in più dunque per ricordare la tradizione rossonera, fatta di eroi e di uomini disposti a lottare non solo per il risultato, ma per la maglia che indossano. E sempre dalla trasferta di Londra il Milan si porta a casa la consapevolezza di avere tra i pali un giocatore carismatico ma soprattutto decisivo. Abbiati è stato l’eroe di quella partita, insieme ad un van Bommel in grande spolvero. Entrambi hanno messo in campo non solo l’abilità tecnica che li contraddistingue, ma l’esperienza europea che li ha portati nell’Olimpo degli immortali. Forse van Bommel sarà semplicemente a disposizione sulla panchina di Allegri, per un turnover che deve rienergizzare l’olandese. Ma tanto il tecnico, in campionato, potrà contare su un altro elemento a sorpresa nella mediana: Muntari, escluso dalla lista Champions, ma pronto a timbrare il cartellino nelle gare di matrice tutta italiana.
Lo sfogo di Ibrahimovic a fine gara, che ha sollevato l’ennesimo polverone mediatico relativo al suo possibile addio, all’ennesimo mal di pancia, non sembra tormentare né Allegri né tantomeno Galliani, che anzi ringrazia il cielo di poter avere un giocatore così determinato a vincere, nonostante la sfuriata di martedì scorso. Interviene anche Raiola che dal Brasile non accenna a smentire la voglia di Ibra di finire la sua brillante carriera in rossonero. Un giocatore come lo svedese è di certo il valore aggiunto di questo Milan, lo sottolineano anche i diretti avversari a Torino. Quindi la rabbia di Ibra, se come sembra dovesse trasformarsi in energia creativa, è assolutamente la benvenuta. L’ennesimo tormentone è invece quello legato al futuro di Pato.

Il giocatore è ancora fermo ai box, le sue fibre muscolari non sono riuscite a metabolizzare il rientro sul campo di S.Siro, forse una delle cause dei suoi continui stop. Le sirene francesi non hanno abbassato il volume dei loro richiami e sempre da più parti ormai si concretizza la convinzione che il talento verdeoro potrebbe lasciare definitivamente Milanello. E proprio su questa scia nascono le prime ipotesi per il futuro mercato targato Milan. L’ipotesi van Persie diventa sempre più pregnante nei discorsi dirigenziali, le qualità dell’attaccante dei Gunners non hanno lasciato indifferenti il nostro Galliani, né all’andata, quando la sua prestazione aveva appena raggiunto la sufficienza, rispetto allo stato altalenante dei compagni, né soprattutto dopo il ritorno, quando le sue movenze hanno dato del gran filo da torcere a Thiago Silva e compagni. Solo Abbiati è riuscito a rendersi insuperabile nei confronti dell’olandese e forse questo è addirittura il motivo scatenante dell’interesse dei rossoneri. Ma il Milan non corre da solo su questa pista, alle spalle ci sono sia la Juventus, alla ricerca di un leader maximo per il suo fronte offensivo, che il Manchester City, non pago nell’avere in scuderia molti altri campioni. Forse Mancini vede in prospettiva la prossima stagione, forse è ancora condizionato dallo stato di affetto che lega Tevez al Milan, forse è stanco dei colpi di testa di Balotelli e, guarda il caso a volte, entrambi i suoi giocatori vorrebbero tanto vedersi, un giorno con la casacca rossonera sulle spalle, da onorare.
Non è ancora giunto il momento di parlare seriamente di mercato, ma è indubbio che il Milan stia tracciando le trame del suo ricamo per la prossima stagione. E tra i nomi più caldi, tra quelli che immediatamente suscitano entusiasmi, c’è quello di Mascherano, che del Barcellona però è il perno attorno cui Guardiola costruisce le sue meraviglie. Più che altro la duttilità del mediano blaugrana lo rende quasi inamovibile.
Ma torniamo in casa Milan e concentriamoci sulla partita che domenica terrà davanti alle vicende rossonere milioni di persone. Il Milan è chiamato a rinsaldare il proprio vantaggio, o almeno, a confermare lo stato di forma made in Italy. Allegri ovviamente non ha ancora svelato la sua formazione. Il rientro di Aquilani contro l’Arsenal non vuol dire che il giocatore possa partire dall’inizio, soprattutto per la mancanza nelle gambe del giusto minutaggio. Rivedere Gattuso in panchina, pronto a subentrare a qualche compagno regala energia positiva, ma probabilmente toccherà a capitan Ambrosini trascinare il centrocampo affiancato da Muntari e dal bomber Nocerino. Emanuelson, in attesa del rientro di Boateng dovrebbe giocare alle spalle di Ibrahimovic e Robinho, sempre che Allegri non decida di utilizzare la carta El Shaarawy, così da renderlo ancora più consapevole dei propri mezzi. Antonini rientra in difesa e Bonera sembra il favorito per far coppia con Thiago Silva. Rimane il dubbio Nesta: il roccioso difensore è fermo ai box per dei problemi ai flessori, ma non ci sono notizie certe sulla data del suo rientro. Di solito si dice: nel bene o nel male purché se ne parli. Questo silenzio pesa più di mille parole.