ESCLUSIVA MN - Landi: "Weah ancora in buoni rapporti col Milan. Muntari? Valutiamolo alla fine. Boateng straripante. Kaladze faceva già la differenza a 19 anni"

ESCLUSIVA MN - Landi: "Weah ancora in buoni rapporti col Milan. Muntari? Valutiamolo alla fine. Boateng straripante. Kaladze faceva già la differenza a 19 anni"MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 11 marzo 2012, 08:00Esclusive MN
di Antonio Vitiello

Una lunga chiacchierata alla scoperta del calcio africano e non solo. La redazione di MilanNews.it ha incontrato il ct della Liberia, Roberto Landi, amico di Weorge Weah, ex campione del Milan che ora si occupa “solo ed esclusivamente di politica. E’ praticamente l’uomo immagine  del calcio africano. Blatter si fida molto delle pubbliche relazioni di Weah in Europa. Ha perso recentemente le elezioni per questo non ha molto tempo per il calcio. So che è rimasto in contatto con diversi compagni del Milan, però non dal punto di visto calcistico, ma solo umano e interpersonale”.

Cos’è il Milan in Africa?
“Una delle migliori squadre al mondo. Mentre penso che in Italia i rossoneri sono l’unica squadra per caratteristiche tecniche ad avere una forma mentis adatta al calcio europeo. Anche quando la squadra è in crisi ha sempre fatto bene. Sicuramente il Milan è la società più adeguata alla Champions che al campionato. Pochi club sono capaci di affrontare gare decisive come quelle che ti propone la Champions”.

Ti sta entusiasmando il duello con la Juve in campionato?
“La Juve come al solito parte in quarta per poi calare alla distanza, perdendosi nelle sue continue evoluzioni tattiche. I bianconeri sono i primi antagonisti del Milan ma hanno ancora molto da imparare”.

Parliamo degli africani del Milan, Muntari è stato un buon rinforzo…
“Muntari l’ho visto molto male in Coppa d’Africa, dove le squadre giocano nell’anarchia più totale. Giocatori alla Muntari non sono determinanti come nelle squadre di club. Infatti una volta tornato in Italia ha iniziato a fare la differenza giocando subito a grandi livelli. Muntari inserito in un contesto come il Milan può fare la differenza, però bisogna vedere alla lunga come risponde.
Vediamo alla fine di giugno il rendimento del giocatore”.

Invece Boateng?
“Boateng ha uno strapotere fisico disumano. Arrivato al Milan e messo in una posizione adatta, si è fatto subito notare per le sue grandi doti fisiche, diventando un giocatore importantissimo. Ma in generale quando vieni messo nelle condizioni giuste nella squadra giusta, puoi fare sempre bene, come Nocerino”.

Lei ha anche allenato Kaladze nelle tante esperienze con le Nazionali?
“Si ho allenato anche Kaladze nell’Under21 della Georgia. Era nel gennaio del 1998, c’era l’amichevole Georgia-Ucraina, e se te ne intendi un po’ di calcio non potevi fare a meno di notarlo. Ma l’ho allenato per poco perché poi Kaladze è subito andato nella nazionale maggiore. Poi una volta che è andato alla Dinamo Kiev nel 2000 è stato notato dal Milan e ha fatto una carriera straordinaria vincendo praticamente tutto”.