Rabbioso e felice: le polemiche di Champions spingono Ibra in campionato

Rabbioso e felice: le polemiche di Champions spingono Ibra in campionatoMilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
domenica 11 marzo 2012, 22:00Primo Piano
di Emiliano Cuppone

Tutti attendevamo la prova di Zlatan Ibrahimovic, dopo lo sfogo piuttosto duro del dopo Arsenal-Milan lo svedese era sotto i riflettori con i detrattori pronti a sottolinearne gli eventuali segni visibili di mal di pancia.
Come ci aspettavamo, però, Ibracadabra ha sfogato la rabbia accumulata sul Lecce nel migliore dei modi possibili, prestazione incredibile, decisivo come nessun’altro nella vittoria del Milan sui salentini. Si trova di fronte il difensore che forse soffre di più in campionato, Carrozzieri, che per fisicità è capace di limitare lo strapotere del mago di Malmoe, ed allora decide di girare largo e mettersi al servizio della squadra.
Gioca più da trequartista che da punta, smista palloni in quantità per gli inserimenti dei compagni, ne deriva il gol di Nocerino, un assist complicato con un appoggio servito alla perfezione nonostante la posizione impossibile che è stata sfruttata grazie ad una grande torsione di busto e caviglia.
Tocca una miriade di palloni Ibra, ben 85, meno solo di Van Bommel (il regista della manovra) e dei difensori (che gestiscono statisticamente molto di più la sfera partendo da dietro), dispensa 56 passaggi dei quali il 76% vanno a segno.

Nel primo tempo, forse come cura per il mal di pancia, regala pillole di grande calcio, una giocata più bella dell’altra, sino a quella geniale conclusione da posizione a dir poca defilata che sfiora l’incrocio dei pali e l’eurogol. Bravo a gettarsi in profondità, in un paio d’occasioni avrebbe la chance di colpire con l’inserimento alle spalle dei difensori, ma servizi un po’ troppo lunghi o uno stop difettoso non gli consentono di colpire.
Trova un gol splendido, alla sua maniera, preciso e potente, sfoga la rabbia dell’Emirates su un pallone che trafigge l’impotente Benassi, coordinazione e senso della posizione disarmanti in una conclusione che stupisce tutti e lascia esplodere l’urlo di San Siro.
E’ senza dubbio il migliore in campo Ibracadabra, l’orco spicca in tutte le statistiche, i numeri sono chiari, si presenta al tiro più di tutti (5 volte), mette i compagni in condizione di andare in gol come nessun’altro (4 passaggi chiave più o meno sfruttati in partita), dribbla, scatta, lotta (ha recuperato tre palloni), sfrutta lo spazio fra le linee del Lecce e si prende di diritto i titoli della partita.
L’orco Zlatan continua a stupire, numeri ed immagini vanno oltre qualsiasi polemica, qualsiasi voce di mercato (più o meno fondata), la prova dello svedese è di quelle maiuscole, di quelle che il ragazzo di Rosengard sfodera solitamente quando è arrabbiato, quel nervosismo accumulato diventa stimolo in più, l’aveva detto Galliani, l’avevamo sostenuto anche su queste pagine negli scorsi giorni, il gigante svedese fa ancora più paura e saprà essere decisivo alla sua maniera: arrabbiato ma felice!